22 agosto 2011

Angolotesti: "La collina" di Edgar Lee Masters

Buongiorno a tutti i lettori,
torna oggi Angolotesti, una selezione di testi letterari o poetici nella loro interezza con una breve contestualizzazione perché possiate meglio apprezzarli.
Siamo al quarto appuntamento e, dopo avervi proposto due novellisti siciliani e un poeta spagnolo, ho optato per un trasferimento oltremare recuperando un autore americano che l'opera congiunta di Cesare Pavese, Fernanda Pivano e Fabrizio de André hanno reso conosciuta in Italia. Mi riferisco, naturalmente, a Edgar Lee Masters e alla sua Antologia di Spoon River. La nota poetessa nostrana Fernanda Pivano ricevette in regalo la raccolta da Cesare Pavese durante l'ultimo biennio fascista, e si innamorò così tanto della poesia di Masters da tradurla privatamente. Grazie all'intercessione di Pavese, Einaudi pubblicò l'antologia, che per superare la censura del Ministero della Cultura Popolare fu spacciata come la raccolta di pensieri di un fittizio
San River. E' del 1971, invece, l'album Non al denaro non all'amore né al cielo del cantautore genovese Fabrizio de André, le cui nove tracce corrispondono ad altrettante poesie dell'antologia. Segue la prima -una di quelle che De André modificò e inserì nel suo album-, che si pone come introduzione alle seguenti.

Nota: per evitare qualsiasi violazione di copyright, la traduzione proposta -con tutti i difetti del caso- è la mia.

The Hill
[La collina]


Where are Elmer, Herman, Bert, Tom and Charley,
The weak of will, the strong of arm, the clown, the boozer, the fighter?
All, all are sleeping on the hill.

[Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
il debole di volontà, il forte di braccio, il pagliaccio, l'ubriacone, l'attaccabrighe?
Tutti, tutti stanno dormendo sulla collina.]

One passed in a fever,
One was burned in a mine,
One was killed in a brawl,
One died in a jail,
One fell from a bridge toiling for children and wife—
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.

[Uno morì di febbre,
uno bruciò in miniera,
uno fu ucciso in una rissa,
uno morì in una cella,
uno cadde da un ponte lavorando con fatica per i bambini e la moglie
Tutti, tutti stanno dormendo, dormendo, dormendo sulla collina.]

Where are Ella, Kate, Mag, Lizzie and Edith,
The tender heart, the simple soul, the loud, the proud, the happy one?—
All, all are sleeping on the hill.

[Dove sono Ella, Kate, Mag, Lizzie ed Edith,
la tenera di cuore, l'anima semplice, la chiassosa, l'orgogliosa, la felice?
Tutte, tutte stanno dormendo sulla collina.]

One died in shameful child-birth,
One of a thwarted love,
One at the hands of a brute in a brothel,
One of a broken pride, in the search for heart’s desire;
One after life in far-away London and Paris
Was brought to her little space by Ella and Kate and Mag—
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.

[Una morì di un parto scandaloso,
una di un amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una d'orgoglio spezzato, alla ricerca del desiderio del suo cuore;
una, dopo aver vissuto nelle lontane Londra e Parigi
fu riportata al suo piccolo spazio vicino a Ella e Kate e Mag—
Tutte, tutte stanno dormendo, dormendo, dormendo sulla collina.]

Where are Uncle Isaac and Aunt Emily,
And old Towny Kincaid and Sevigne Houghton,
And Major Walker who had talked
With venerable men of the revolution?—
All, all are sleeping on the hill.

[Dove sono Zio Isaac e Zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,
e il Maggiore Walker che aveva parlato
con i venerabili uomini della rivoluzione?
Tutti, tutti stanno dormendo sulla collina.]

They brought them dead sons from the war,
And daughters whom life had crushed,
And their children fatherless, crying—
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.

[Hanno portato loro i figli morti in guerra,
e le figlie che la vita aveva schiacciato,
e i loro orfani, in lacrime
Tutti, tutti stanno dormendo, dormendo, dormendo sulla collina.]

Where is Old Fiddler Jones
Who played with life all his ninety years,
Braving the sleet with bared breast,
Drinking, rioting, thinking neither of wife nor kin,
Nor gold, nor love, nor heaven?
Lo! he babbles of the fish-frys of long ago,
Of the horse-races of long ago at Clary’s Grove,
Of what Abe Lincoln said
One time at Springfield.

[Dov'è il vecchio Suonatore Jones
che giocò con la vita per tutti i suoi novant'anni
sfidando il nevischio a petto nudo,
bevendo, facendo chiasso, senza pensare a una moglie o a un parente,
né al denaro, né all'amore né al cielo?
Eccolo, che blatera del pesce fritto di tanti anni fa,
delle corse dei cavalli a Clary's Grove,
di ciò che Abe Lincoln aveva detto
una volta a Springfield.]



Edgar Lee Masters nacque a Garnett, in Kansas, nel 1868. Lewiston (dove si trasferì in seguito), con il suo cimitero di Oak Hill e il vicino fiume Spoon,  fu la sua prima fonte d'ispirazione per l'Antologia di Spoon River. Il successo gli arrise nel 1914, quando pubblicò le prime poesie sotto lo pseudonimo di Webster Ford, ispirate alla sua infanzia nell'Illinois. E' del 1915, invece, la pubblicazione a puntate delle liriche dell'Antologia di Spoon River, che l'anno successivo uscì in volume. Nel 1924 la raccolta ebbe un seguito -di poca fortuna-, The New Spoon River. Dopo aver abbandonato la professione di avvocato per dedicarsi alla sola letteratura, il poeta visse di stenti fino a morire in disgrazia nel 1950 per una polmonite.
Ispirate a persone realmente esistenti, le poesie dell'Antologia attaccano l'ipocrisia e le meschinità di una piccola cittadina americana. Duecentoquarantaquattro voci rivelano i retroscena delle vite di personaggi apparentemente rispettabili o al contrario pubblicamente deprecati, tutti accomunati dall'essere sepolti nel cimitero sulla collina, ricostruendo la storia del fittizio paese di Spoon River. Tra procuratori legali seppelliti insieme all’amato cane, poetesse gobbe stuprate e morte per aborto, poeti e bottai, mogli uccise, ragazzini morti incidentalmente, mariti la cui vita è stata succhiata pian piano dalle mogli, i sentimentali troveranno anche un certo giudice nano, un certo matto che volle imparare a memoria l’Enciclopedia Britannica, un certo blasfemo picchiato a morte per aver insultato Dio, un certo malato di cuore la cui anima lo abbandonò restando sulle labbra di una donna, un certo ottico che volle creare lenti speciali, un certo chimico che non riuscì mai a comprendere come gli uomini si combinassero attraverso l’amore, un certo medico che fu costretto a vendere il proprio mestiere, e soprattutto un certo suonatore Jones che offrì la faccia al vento, la gola al vino e mai un pensiero, non al denaro, non all’amore, né al cielo.

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