28 giugno 2011

Chi di noi due - Renata D' Amico

C’era un ragazzo chiamato Michele, come l’arcangelo, nato senza il mignolo del piede e soprannominato per questo l’Incompleto. Era cresciuto con suo nonno a Villa Paradiso e da grande voleva fare il poeta viaggiatore.
C’era poi Iris la matta, quella che parlava con gli angeli e che Michele, da bravo eroe, voleva liberare e portare con sé. Iris viveva a Villa Paradiso.
Rosetta la sarta, mamma di Michele, aveva una certa abitudine: cuciva, cuciva, ma non levava mai il filo dell’imbastitura, un po’ come se lasciasse le cose a metà. Rosetta era sposata con Giovanni, un uomo grezzo come il sale che scavava. Giovanni voleva che Michele facesse il giudice. Non avrebbe mai capito suo figlio.
Il nonno di Michele non si arrabbiava mai e aveva tanta pazienza, quella pazienza che nasce in chi ha a che fare con la natura, perché sa che per ogni cosa ci vuole il suo tempo. Non si può dare fretta a un fiore.
Villa Paradiso accoglieva anche il nonno. Strano nome per un manicomio.

Recensione

Michele nasce a mezzanotte, come David Copperfield gli piace pensare, e nasce privo del mignolo del piede destro.
Se fosse nato in un'altra parte della terra, avrebbe significato che il bambino era destinato a grandi cose, ma qui, a questa latitudine, indicava semplicemente che Michele era un piccolo essere umano segnato dalla sfortuna. Quasi fosse che il destino di ciascuno sia deciso dal parallelo in cui nasci.

Alla sua latitudine Michele è, per tutti, l' Incompleto tanto che lui stesso sente la mancanza di qualcosa che ricerca ossessivamente nelle tasche, sotto i polsini della camicia, dietro il bavero della giacca. Per ogni persona del paese, per i compagni di scuola, per i suoi stessi genitori Michele è un enigma indecifrabile e non per la sua anomalia fisica ma perché quell'anomalia sembra condurre a qualcosa d'altro, ad un legame misterioso con la dimensione angelica e al tempo stesso con quella demoniaca. Michele resta un mistero per tutti. Per tutti, eccetto che per Iris.
Iris... La sua stella polare, Iris la musa e il sole che sorge, Iris il suono che giunge leggero alle orecchie, Iris la luce che illumina il cammino.
Da bambina, i genitori di Iris l'avevano soprannominata "signorinano" e, giunti al punto di non sapere più come gestire tutti i suoi no, l' avevano spedita a Villa Paradiso. Ed è lei, è proprio Iris, Iris la matta l'unica che riesce a comprendere Michele, a comunicare con lui, a raggiungerlo realmente. Iris è anche l'unica che non pretende di tenere Michele ancorato alla terra, con i piedi ben piantati al suolo ma lo lascia libero di volare e di sognare.

Di questo libro ho apprezzato particolarmente il modo in cui vengono tratteggiati i personaggi: i genitori di Michele, come tanti genitori reali, incapaci di accettare che quel figlio può aver voglia di fare un percorso diverso da quello che avevano progettato per lui; il nonno che, al contrario, cerca di insegnargli a camminare con le proprie gambe; e in mezzo Michele con le sue incertezze, le sue scelte da fare, i sensi di colpa, le paure.

Renata D'Amico ci fa entrare in questa storia in punta di piedi, con la delicatezza di chi ti prende per mano per mostrarti qualcosa di importante. Man mano che si va avanti nella storia però sembra che il suo passo diventi più spedito e quasi si fa fatica a starle dietro, a capire dove ci sta conducendo, ad un certo punto sembrerà di aver imboccato la strada sbagliata, ma era proprio lì che voleva portarti, al punto di svolta inatteso per poi lasciarti ad assistere al sorprendente epilogo.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Chi di noi due
  • Autore: Renata D'Amico
  • Editore: Absolutely Free Editore
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • Collana: Penelope
  • ISBN-13: 9788897057246
  • Pagine: 110
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 9,90

0 Commenti a “Chi di noi due - Renata D' Amico”

Posta un commento

 

La Stamberga dei Lettori Copyright © 2011 | Template design by O Pregador | Powered by Blogger Templates