2 maggio 2011

Novità Salani: la nuova edizione di Harry Potter e la Pietra Filosofale

La casa editrice Salani sembra voler approfittare del traino della serie (in vista dell'uscita di Harry Potter e i Doni della morte – Parte II nei cinema, il 15 luglio), e, poco dopo la pubblicazione della nuova edizione economica da parte dell'editore inglese Bloomsbury, presenta un'edizione speculare -la terza in Italia- di Harry Potter e La pietra filosofale, cui seguiranno gli altri sei romanzi della saga. L'edizione, senza illustrazioni interne e più piccola e maneggevole della precedente a copertina morbida, presenta una particolarità che sicuramente ne garantirà la vendita anche a molti dei lettori che già possiedono il romanzo: è stata infatti ritradotta, a cura di Marina Astrologo. Le modifiche, oltre a ripristinare in moltissimi casi i cognomi originali dei personaggi, correggono alcuni piccoli errori presenti nelle versioni precedenti.

L'introduzione di Stefano Bartezzaghi è chiara:

Nella pratica questo [il fatto che al momento di tradurre ogni volume i successivi non fossero stati scritti] ha significato tradurre alla cieca e non avere la possibilità di scegliere con la necessaria ponderazione.

Certo. E' questo il motivo per cui sarebbe meglio tradurre letteralmente, e non prendendosi fantasiose licenze poetiche immotivate. Per fortuna, almeno in questo caso, si può dire che non è mai troppo tardi. Ecco alcune delle modifiche essenziali:

  • Le Case:
    Pare che l'intento dei primi traduttori fosse quello di inventare un accostamento animale/colore, ignorando bellamente il fatto che tali colori non fossero presenti nei nomi originali e, anzi, a volte non fossero nemmeno quelli rappresentativi delle Case cui si riferivano. Nonostante l'intento dichiarato nella Prefazione della nuova edizione di abbandonare questa combinazione, solo nel caso di Tassorosso, diventato Tassofrasso (in originale Hufflepuff), si è portato al termine; le altre Case hanno mantenuto i loro nomi: Corvonero (Ravenclaw), Serpeverde (Slytherin) e Grifondoro (Gryffindor).
  • I nomi dei personaggi:
    Per alcuni nomi, al contrario delle precedenti edizioni, è stata mantenuta la forma originale. Tra i professori, la McGrannitt è tornata a essere McGonagall, Raptor è Quirinus Quirrell, Vitious è Flitwick, e così via. Sono stati invece mantenuti due importanti nomi discutibilmente tradotti in passato, ovvero Silente (al posto dell'evocativo Dumbledore, lett. Calabrone) e Piton (Snape). Tra gli studenti, Neville Paciock compare come Neville Longbottom (lett. Sederone), Tiger è Crabbe, Oliver Baston è Oliver Wood, è stato corretto il cognome Susan Hossas (ridiventata poi Susan Bones nei volumi successivi), e Calì Patil è tornata al suo nome indiano Parvati. Tra gli altri, Gazza e Mrs Purr sono Filch e Mrs Norris, il Ministro Caramell è Cornelius Fudge, Pix è tornato a essere Peeves, Fiorenzo ha ripreso il suo nome Firenze, e il rospo di Neville, Oscar, è Trevor.
  • Minuzie: il sorbetto al limone che Silente offre alla McGonagall nel primo capitolo è tornato a essere una caramella; le caldarroste che Ron ed Harry arrostiscono durante le vacanze natalizie sono di nuovo dei marshmallows; soprattutto, il nome originale dello Specchio delle brame, The Mirror of Erised (speculare di Desire), è stato analogamente reso, in quest'edizione, con Specchio delle Emarb.
  • Alcune creature magiche hanno ripreso i loro nomi: i folletti, ad esempio, sono tornati a essere goblin. Secondo l'introduzione, anche alcuni degli incantesimi dovrebbero essere stati modificati, ma in questo primo libro non mi è sembrato di trovarne di nuovi.

Attendiamo i successivi per comprendere se sia stato corretto anche l'errore più grossolano di tutti, ovvero l'indistinzione tra sanguesporco (mago nato in una famiglia babbana, come Hermione) e mezzosangue (mago nato da un genitore mago e uno babbano o nato babbano, come lo stesso Harry).


Harry Potter e La pietra filosofale - J. K. Rowling
9,00 €, 302 pagine, brossura
Tradotto da M. Astrologo, curatore S. Bartezzaghi
Pubblicato da Salani, collana Biblioteca Economica


20 Commenti a “Novità Salani: la nuova edizione di Harry Potter e la Pietra Filosofale”

  • 2 maggio 2011 alle ore 18:53
    Claudia says:

    Che bella notizia! Penso che lo comprerò, costa solo 9 euro! ^^ Mi fa piacere che sia stato ritradotto questo splendido (anche non il migliore della saga) romanzo.

  • 2 maggio 2011 alle ore 19:06
    sakura87 says:

    Io non vedo l'ora che escano i seguiti! Probabilmente comprerò anche quelli che già possiedo, oltre a quelli che mi mancano.

  • 2 maggio 2011 alle ore 19:27
    Anonimo says:

    Interessante, domani correrò a comprare questa nuova edizione. Sono contenta che siano stati ripristinati i nomi originali ( ma perché Silente e Piton no ? ), ma non trovo sensato e coerente il cambiamento Tassorosso/Tassofrasso, soprattutto se i nomi delle altre case sono rimasti inalterati.

    Bellatrix

  • 7 maggio 2011 alle ore 13:43
    Dario says:

    Mi sembra ottima l'idea di una nuova edizione, però la correzione degli errori di traduzione a mio avviso è, oltre che tardiva, anche poco indicata.
    Io stesso farei fatica a capire di chi si sta parlando se a posto di Gazza leggessi Filch etc si pensi un po' tutti i bambini/ragazzi appassionati, per non parlare poi del fatto che i film riprendono i nomi della prima traduzione

  • 7 maggio 2011 alle ore 14:04
    sakura87 says:

    Io penso che sia un'ottima implementazione: chi non ha mai letto Harry Potter non risentirà del cambiamento dei nomi; chi ha già i volumi in italiano e gradisce una traduzione migliorata li apprezzerà senz'altro.
    Inoltre non confido così poco nell'intelligenza dei bambini e dei ragazzi: anche se il nome Filch in un primo momento li spiazzerà, ci vorrà molto poco a capire (e a memorizzare) che si tratta di Gazza :)

  • 25 novembre 2011 alle ore 14:23
    Valiumtina says:

    Hai detto proprio bene, non ci metteranno molto a capire che si tratta di GAZZA. In effetti il collegamento mentale con il personaggio riecheggerà sempre nella loro mente sottoforma di "GAZZA", di cui "Filch" sarà inevitabilmente una sovraetichetta asettica e che non porta nessuna delle caratteristiche ironiche e sardoniche che per dieci anni i lettori hanno imparato a far gravcitare intorno alla figura "Gazza". Onestamente, io trovo che sia tutta una trovata scenica per fare una revisione sommaria delle precedenti traduzioni e spacciarle per nuove e farci sopra soldi. Di certo spazzare via nomi sortiti dalla penna di un traduttore che ha riflettuto su quali tecniche adottare (anche se purtroppo non alla luce degli episodi successivi) per proporre l'inserimento indiscriminato di prestiti o di calchi di riuscota discutibile (TASSOFRASSO è tanto cacofonico quanto insensato e di certo non reca al lettore italiano la familiarità che una parola calda e docile come tassorosso poteva indurre). E poi per favore, Dubledore col significato di "calabrone" non esiste nemmeno su wordreference, non sono una parlante inglese ma sospetto sia un termine di un arcaismo remoto. Silente è molto piuù consono nell'ambito italiano a suggerire quell'aurea di austerità e di discreta riflessione di cui il personaggio di Albus Silente è incarnazione. Per i nomi delle altre case avrei bisogno di un'altra dissertazione, ma temo di non avere quì lo spazio adeguato. valentina

  • 25 novembre 2011 alle ore 14:50
    Anonimo says:

    Confermo, dopo una breve ricerca di occurrences, che nemmeno i parlanti Inglese medi avevano idea che Dumbledore significasse "calabrone" in Old English. In ogni caso, tornando ai nomi delle case, la scelta di dare un colore a ciascuna sicuramente è stata data per estensione dalla necessità di dover tradurre "gryffindor" come "Grifondoro". ora, il suffisso "or" non significa niente in Inglese, e a un lettore anglosassone non suggerisce automaticamente l'associazione ad un colore. Ben diverso è l'ambito italiano dove "oro" ha un'immediata implicazione cromatico - visiva. Una volta ottenuto "Grifondoro", sarebbe stata troppo evidente la discrepanza tra quest'ultimo e il nome di tre altre case che non avessero nessuna connotazione per quanto riguarda il colore. In ogni caso, il lettore Italiano è fuor di dubbio diverso dal lettore Inglese, e ripeto, se il reinnestare a vanvera termini trapiantati dall'originale giustifica una "RITRADUZIONE RINNOVATA", mi dispiace ma questa traduzione è ben lontana dal sembrarmi un buon lavoro.

  • 25 novembre 2011 alle ore 15:42
    sakura87 says:

    Sui nomi delle case io sono d'accordo, cambiare il nome di *una sola* delle quattro non ha senso e non trovo alcuna spiegazione plausibile. Se vuoi correggere 'Tassorosso', inoltre, non sostituire il termine con uno che non c'entra ugualmente nulla (ma poi, che vuol dire 'Tassofrasso'?).
    Per quanto riguarda i nomi, mi spiace, ma non riesco a essere d'accordo. Ho una repulsione terribile per i nomi tradotti. Non ce la faccio, è più forte di me, mi sento tornare ai tempi del fascismo con la sua esterofobia.
    Per il resto, nonostante alcune cose che anche a me non scendono giù, mi sembra una buona edizione, anche per gli errori di traduzione (sto leggendo il secondo volume e hanno tradotto 'mudblood' con 'sanguemarcio' per differenziarlo da 'halfblood', 'mezzosangue'). Il prezzo poi è contenuto, e con i mala tempora che currunt non può essere che un bene.

  • 25 novembre 2011 alle ore 15:45
    sakura87 says:

    *gli errori di traduzione [corretti]

  • 25 novembre 2011 alle ore 21:28
    Tancredi says:

    Hmm qualche precisazione. Dumbledore non è il calabrone, ma il bombo. Comunque resta un termine arcaico, come molti altri scelti dalla Rowling perché suggestivi. Personalmente lo trovo ben adatto al personaggio, affatto 'Silente' e austero come lo si vorrebbe presentare. A meno di considerare austero e discreto un uomo dalle mani ingioiellate e con le perline attorno la lunga barba!
    Tassofrasso oggettivamente non si può sentire.

    Precisazioni a parte non condivido l'usare i ritocchi alla traduzione per argomentare l'inutilità della nuova edizione.
    Anche perché non è che un giorno il traduttore s'è svegliato con la parola 'tassofrasso' in testa e ha pensato di rifare traduzione e nuova edizione.
    La nuova edizione italiana, con i volumi bianchi e il disegno al centro, è uguala alla nuova edizione inglese. Approfittarne per rivedere la traduzione e affinare lo stile (molto più infantile rispetto all'originale - avendo letto i libri in entrambe le lingue lo so bene) non mi pare questo gran delitto.

  • 27 novembre 2011 alle ore 13:10
    Anonimo says:

    Non ho letto la nuova edizione della pietra filosofale e non credo l'acquisterò. Io ho l'edizione del 2000, bellissima nonostante gli errori di traduzione.

    Sono d'accordo in una revisione per correggere grandi errori o comunque incoerenze tra i vari libri ma il cambiare i nomi in questo modo è una schifezza.

    Sono fan di Harry da più di 10 anni e ho ancora l'edizione del 2000 e vi assicuro che aver chiamato e identificato un personaggio per più di 10 anni con un nome e ritrovarsene ora un altro è, diciamo, "sconvolgente". La cosa mi ha turbata, è come se d'un tratto, dopo 21 anni di vita scoprissi di chiamarmi Claudia invece di Amanda (io mi chiamo Amanda sul serio). Continuerei a farmi chiamare Amanda... e così continuerò a chiamare la Mc Granitt Mc Granitt, Tassorosso lo chiamerò Tassorosso e via dicendo.

  • 27 novembre 2011 alle ore 18:34
    Tancredi says:

    Non credo rientri negli interessi della Rowling, dell'editore inglese e del traduttore italiano costringerti a cambiare la rappresentazione, presso la tua mente, dei personaggi della saga.
    Tanto più che la nuova edizione è rivolta alla nuova generazione di pargoli che si apprestano alle prime letture.
    Comunque, queste sono forme che mi permetto di bollare essenzialmente come fanatiche e patriottiche, decisamente fuori posto in questa sede, di scarsa efficacia se utilizzate come argomentazioni in una costruttiva critica letteraria.
    Lascio la polemica perché sterile, affatto condivisibile, di non pertinenza in questa sede e di scarso interesse generale.

  • 26 gennaio 2012 alle ore 14:47
    Anonimo says:

    Spiacente... critiche letterarie a parte mi sembra soltanto un inutile speculazione su una saga che ha fruttato alla salani molti più soldi di quanto avesse immaginato... inoltre non è neanche giusto nei confronti di chi ha fatto le nottate ad aspettare che uscisse il libro... ci sono errori ma io sono riuscito comunque a capire chi era RAB prima di leggere il settimo libro... la traduzione funzionava bene non vedo il perché questo ritorno indietro dei nomi... piuttosto si diffonda la versione originale inglese!

  • 26 gennaio 2012 alle ore 15:09
    sakura87 says:

    L'intento speculativo è palese, ciò non toglie che sia gratificante per la fetta di fan a cui interessa avere una ritraduzione migliorata. La versione originale inglese è disponibile almeno in tutte le Feltrinelli con un reparto in lingua originale, affatto difficile da trovare, e non vedo perché una casa editrice in italiana dovrebbe pubblicare dei romanzi in inglese.
    Tutto il resto è così soggettivo che non si può ribattere in nessun modo. Non credo che alla Salani interessi di coloro che 'hanno fatto le nottate', e nemmeno al resto dei lettori di Harry Potter.
    Fatto sta che, in libreria, c'è ora una nuova edizione notevolmente migliorata. Chi la vuole l'acquisti, chi non la vuole ha ogni diritto di lamentarsi delle manovre economiche della Salani o di trovarla inutile - ci mancherebbe - ma non è che sia obbligato all'acquisto, eh. Si tenga le edizioni che già ha ;)

  • 26 gennaio 2012 alle ore 15:12
    sakura87 says:

    P.S. 'critiche letterarie a parte', esattamente, dove? ;) dal tono dell'articolo si evince che sono favorevole a questa nuova edizione, ma tutti i dati che ho fornito (ovvero le novità nella traduzione) sono puramente oggettivi.

  • 17 settembre 2012 alle ore 23:24
    Beerok23 says:

    Dubito che la nuova edizione possa essere migliore nel cuore di chi ha letto i libri almeno dieci volte l'uno. Se voglio leggere i testi con i nomi originali, li posso leggere in lingua. Fare una nuova edizione e fare sparire dal commercio le altre solo perché la traduzione è meno letterale, sarebbe come ridoppiare Friends perché certe battute che fanno in inglese non si possono tradurre in italiano perché non le capiremmo. Ma avrebbe senso ridoppiato nel cuore dei fan?

  • 18 settembre 2012 alle ore 10:49
    Ivanalessia says:

    sono una nuova lettrice di Harry Potter :-) e non avendo letto la precedente traduzione ho deciso di iniziare la saga con la nuova edizione con i nomi originali (non sopporto i nomi italianizzati).

  • 18 settembre 2012 alle ore 15:48
    Tancredi says:

    Infatti, come è stato abbondantemente argomentato, la nuova edizione è rivolta soprattutto alle nuove generazioni e ai nuovi lettori, che certamente potranno godere, in Italia, di una traduzione più omogenea e fedele all'originale.

  • 26 novembre 2012 alle ore 15:03
    Unknown says:

    Io sono una "neo" fan di Harry Potter e ho letto i primi due libri in edizione economica. Ora non voglio criticare i traduttori che hanno sicuramente svolto un duro lavoro,ma l'ho trovata orrenda.Quando poi ho letto la Camera dei Segreti la situazione è sicuramente peggiorata: addirittura quando mi sono trovata davanti al nome di Fanny in lingua originale " Fewkes" ho trovato difficoltà nel riuscire a pronunciarlo,difficoltà che conservo tutt'ora.

  • 26 novembre 2012 alle ore 17:11
    Tancredi says:

    Allora vuol dire che la serie di Harry Potter non ti piace, quindi ti sconsiglio di continuare.
    In alternativa puoi sempre scrivere una e-mail alla Rowling e lamentare l'impronunciabilità dei nomi scelti.
    P.S. Fewkes si legge "fiùx".

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