18 marzo 2011

Désirée - Annemarie Selinko

È il marzo del 1794 a Marsiglia e davanti al municipio la ghigliottina continua a tagliare nobili teste. Figlia di François Clary, un commerciante di sete che è riuscito a trasformare la sua bottega in uno dei più eleganti negozi di Marsiglia, Bernardine Eugénie Désirée non avrebbe nulla da temere da quei turbolenti anni seguiti alla grande rivoluzione. Ha natali borghesi e neanche una goccia di sangue blu in famiglia. Tuttavia, Etienne, il fratello maggiore, è stato accusato di oscuri misfatti e Désirée, insieme con la cognata Suzanne, si è recata alla Maison Commune per discolparlo. Lì ha conosciuto Joseph Bonaparte, un còrso in possesso di invidiabili qualità: tra le quali la conoscenza personale di Robespierre e, addirittura, un fratello generale. Désirée ha invitato Joseph e suo fratello Napoleone a casa Clary. Davanti a lei, il generale appare piccolo, con addosso niente che luccichi, né decorazioni né cordoni. Solo delle piccole spalline dorate. Il volto magro, dalla pelle tesa e bruciata dal sole, è incorniciato da capelli rosso-bruni che cadono fin sopra le spalle senza nessuna traccia di cipria. Quando ride, la sua faccia assume improvvisamente un aspetto fanciullesco e allora sembra più giovane di quanto in realtà non sia... Così comincia il romanzo che narra la vita di Désirée Clary, ragazza di Marsiglia che infranse il cuore di Napoleone Bonaparte e, dopo aver sposato il maresciallo Jean-Baptiste Bernadotte, divenne regina di Svezia e Norvegia col nome di Desideria.

Recensione

Désirée Clary è indubbiamente un personaggio che ben si presta al romanzo storico. Visse in un periodo di grandi trasformazioni e, da fidanzata borghese quattordicenne di un giovane generale corso, Napoleone Bonaparte, sposò poi un altro generale, Jean Baptiste Bernadotte e si ritrovò regina di Svezia e Norvegia.

Non mi stupisce, dunque, che l’ormai ultasessantenne romanzo di Annemarie Selinko abbia goduto di un ampio successo e di una trasposizione cinematografica con protagonisti Marlon Brando e Jean Simmons, né che Neri Pozza abbia deciso di offrirne una riedizione nel 2009.

La narrazione scorre piacevolmente, grazie soprattutto alla forma diaristica, mostrando vent’anni di storia europea visti da una spettatrice privilegiata.

Ed è proprio questo il limite principale dell’opera di Selinko: la protagonista è solamente una spettatrice delle vicende che la riguardano o, occasionalmente, la pedina nei giochi di potere che videro contrapposti l’ex fidanzato Napoleone e il marito Bernadotte. Per gran parte del libro Désirée non capisce le ragioni che muovono le persone che la circondano, non collabora attivamente e ottiene il successo solo attraverso casi fortuiti. Capricciosa da giovane e lamentosa da donna matura, è un personaggio con cui è molto difficile trovare punti di contatto, e che, diversamente da Rossella O’Hara in Via col Vento, risulta anche piuttosto piatta e poco sfaccettata. L'aspetto "rosa" del romanzo, che talvolta prende il sopravvento sulla finzione storica, è legato ad un immaginario anni Cinquanta, avulso sia dalla realtà storica del periodo in cui Désirée visse, sia dalla nostra contemporaneità. Un romanzo piacevole, ben documentato a livello storico, ma niente di più.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Désirée
  • Titolo originale: Désirée
  • Autore: Annemarie Selinko
  • Traduttore: Carlo Piccino
  • Editore: Neri Pozza
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: Biblioteca
  • ISBN-13: 9788854503267
  • Pagine: 765
  • Formato - Prezzo: Brossura - 15,00 Euro

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