27 maggio 2010

Agnes Grey - Anne Brontë

Basato in larga misura sulle esperienze personali dell'autrice, il primo romanzo di Anne, la più giovane delle sorelle Bronte, pubblicato nel 1847 con lo pseudonimo di Acton Bell, colpisce per la sicura, armoniosa linearità della narrazione, per il perfetto equilibrio di una struttura in cui nulla - né un episodio, né una battuta di dialogo, né una descrizione - appare superfluo e in cui nulla è incompleto. Protagonista e io narrante della vicenda Agnes, la giovane istruttrice che lascia la casa paterna, spinta, più che dalla necessità economica, dal desiderio di conoscere il mondo e di dar prova di sé, appare una figura di sorprendente modernità nella sua piena consapevolezza, nella implacabile lucidità con cui osserva il mondo che la circonda. Animata da una semplice, umanissima trama d'amore, la vicenda del romanzo è giocata sul contrasto tra il rigore morale, la solida stabilità di Agnes e la vacua instabilità, la corruzione della "buona società" in cui la giovane donna si muove, ritratta con una penetrante, affilata ironia che mette a nudo quello che Anne Brontë definiva " il lato oscuro della natura umana 'rispettabile'".

Recensione

Pedante. Vale per il libro, la protagonista e, di riflesso, l'autrice.
Anne Brontë esprime tutta la sua essenza di zitella con la mania delle citazioni bibliche in questo romanzo in cui non accade quasi nulla e quel poco che accade è raccontato nel modo meno avvincente e coinvolgente possibile.

Agnes è figlia di un pastore anglicano (ma dai? proprio come Anne!) ed è tanto buona e tanto brava e tanto impegnata a ricordarci che lei è molto buona e molto brava. E pure molto perbene. Tutto il contrario dei ragazzini a cui decide di fare da istitutrice, figli di nobili (?) locali della zona, ricchi, viziati, egoisti e col cuore di pietra. Ora: i pargoli in questione sono davvero vipere meschine a cui andrebbe tirato il collo, tuttavia si fa davvero fatica a parteggiare per Agnes, così impegnata a far pesare il proprio valore e la propria superiorità morale. Agnes è quel tipo di persona che, pur provando un po' di dispiacere per le disavventure altrui, non può fare a meno di pensare (e di dire) "beh, te l'avevo detto!".

La maggior parte del libro, scritto in prima persona, è un costante raffronto fra l'impeccabile condotta morale di Agnes e la maleducazione, la mancanza di tatto e di principi dei suoi studenti e dei loro irresponsabili genitori. Più una serie di lamentele su quanto la protagonista sia trascurata e trattata ingiustamente dai suoi datori di lavoro che non fanno altro che complicarle la vita. Insomma, Agnes a parole è forte e indipendente, nella pratica ha il lamento facile, non ha verve, non ha ironia, non ha carattere.

Assolutamente lontano anni luce da Jane Eyre o da Cime tempestose, forse questo romanzo non sarebbe neppure stato ripubblicato finora se l'autrice non avesse avuto così meritevoli sorelle.

Giudizio:

+1stella+

Dettagli del libro

  • Titolo: Agnes Grey
  • Titolo originale: Agnes Grey
  • Autore: Anne Brontë
  • Traduttore: Anna Luisa Zazo
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 1999
  • Collana: I classici
  • ISBN-13: 9788804471783
  • Pagine: 272
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 6,80

0 Commenti a “Agnes Grey - Anne Brontë”

Posta un commento

 

La Stamberga dei Lettori Copyright © 2011 | Template design by O Pregador | Powered by Blogger Templates