22 aprile 2010

Per chi suona la campana - Ernest Hemingway

Durante la guerra civile spagnola, un giovane professore americano si unisce alle bande che lottano contro i falangisti del generale Franco. Conosce perfettamente la lingua, crede nelle idee di libertà. Non è però un illuso. Sa che anche tra gli antifascisti ci sono figure dubbie: Marty, il fanatico per il quale ordinare un’esecuzione è cosa normale; il campesino (contadino) che usa i medesimi, spietati metodi degli avversari. Ma Robert Jordan, l’americano, pensa che alla fine i comunisti capiranno i valori democratici. E comunque la prima esigenza è di fermare le truppe di Franco.
Nella sua vita fra le montagne, Robert conosce Maria, che ha subìto violenze dai falangisti: una ragazza bella e smarrita, che fatica a ritrovare un’identità. Un altro personaggio vivissimo è Pilar, che impone a tutti il suo carattere pieno di forza. A capo dei partigiani è Pablo, che un po' pensa di utilizzare Jordan, un pò lo considera come un intruso. L’americano è un esperto di esplosivi, e a valle c’è un ponte da far saltare. Non è un’azione decisiva per le sorti della guerra, ma almeno il nemico avrà qualche problema in più.
Mentre si prepara l’attentato, fra Robert e Maria nasce un amore intenso e tanto più appassionato perché, come temono entrambi, privo di un futuro. Pilar guarda la coppia con simpatia, gli altri con diffidenza. Ma è il momento di agire. Non conta più il cinismo dei politici i quali, da una parte e dall’altra, fanno pagare prezzi terribili alle popolazioni civili. Ormai c’è solo da combattere. Il ponte viene fatto crollare con la dinamite, i falangisti sono costretti a fermarsi.

Recensione

La citazione di Donne che Hemingway inserisce all'apertura del racconto condensa tutto lo sviluppo della trama: E allora, non chiedere per chi suoni la campana. Essa suona per te.

Lo stile della narrazione è di un'asciuttezza monolitica, liscio, uniforme e privo di qualsiasi tipo di indulgenza emotiva. I sentimenti - l'amore tenero tra l'Inglès e Maria, il dolore esistenziale di Pilar, lo sconforto di Pablo - vengono enunciati più che descritti. Ognuno dei personaggi si muove rinchiuso come in un bozzolo ed è solo la vicissitudine della guerra che li costringe a convivere e condividere alcuni lati delle loro vite.

Nel confronto con la lettura recente del racconto in stile barocco e soggettivista usato da Littell - confronto a puro titolo esemplare - nelle sue "Benevole" lo stacco con la semplicità e le dimensioni dell'episodio del romanzo di Hemingway emerge con nettezza. Una guerra laterale, lo scontro tra franchisti e comunisti spagnoli; all'interno un singolo episodio, neppure decisivo per le sorti del conflitto; infine, in fondo al baratro, una manciata di vite disperate, pronte a esplodere come granate, in un violento anelito alla libertà.

Violenza è libertà, e viceversa: questo sembra raccontare Hemingway nei suoi ricordi delle atrocità commesse dai repubblicani ribelli contro i nazionalisti, del resto restituite con uguale misura da questi, grazie anche all'aiuto di armi e soldati nazifascisti, in fatti come il bombardamento di Guernica, icasticamente rappresentato da Picasso.

L'attesa dell'assalto al ponte, nel quale culmina il sacrificio dei partigiani spagnoli antifranchisti, segna nei suoi momenti di quotidiana normalità - i pasti cucinati da Pilar, l'anice di Robert Jordan che evocano momenti di gioia parigina, le liti tra i guerrilleros, gli sprazzi di racconti e memorie di vite vissute, come in un consapevole riepilogo - l'angoscia dell'attesa mescolata alla speranza assurda di salvezza.

Un lungo, avvolgente, adamantino inno alla vita e alla sua inspiegabile forza, tanto più convinto, quanto più si radicano nel protagonista, un americano che combatte per la libertà della Repubblica di Spagna, la consapevolezza e la persuasione che per una vita libera vale la pena anche morire.

Dulce et decorum est pro patria mori, diceva Tirteo, lirico greco del V sec. a.C.: "è dolce e nobile morire per la patria"...

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Per chi suona la campana
  • Titolo originale: For Whom the Bell Tolls
  • Autore: Ernest Hemingway
  • Traduttore: Maria Napolitano Martone
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 1996
  • Collana: Oscar Classici Moderni
  • ISBN-13: 9788804082972
  • Pagine: 556
  • Formato - Prezzo: Brossura - 8,50 Euro

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