26 novembre 2009

Tsugumi - Banana Yoshimoto

E' la storia di due ragazze, Maria (che narra in prima persona) e Tsugumi. A diciannove anni Maria lascia il piccolo paese sul mare per trasferirsi a Tokyo e iscriversi all'università. Anni dopo, decide di tornare al paese per le vacanze, dove ritrova Tsugumi, l'eroina del romanzo, bellissima e dispotica ragazza. Tutti tentano di essere indulgenti con lei, sperando di renderle migliore la vita che le resta. Infatti le è stata diagnosticata dalla nascita una malattia incurabile. Terminate le vacanze, Maria sta per tornare a Tokyo ma le condizioni di Tsugumi peggiorano e pare non ci sia più niente da fare. All'ultimo momento Tsugumi si salva, sentendosi vicina alla morte però aveva scritto a Maria una lettera-testamento e con questa si chiude il romanzo.

Recensione

Indubbiamente, la Yoshimoto ha scritto di meglio.
Le trame non sono mai state il suo forte, ma non importa: le parole soavi e gradevoli con cui, come ho già scritto nel commento a L’ultima amante di Hachiko, riesce a descrivere avvenimenti soprannaturali, o al contrario, del tutto banali, relegano in secondo piano gli avvenimenti stessi. I suoi libri possono svolgersi nell’arco di pochi giorni o di diversi anni, ma difficilmente leggiamo una sola parola fuori posto: mai troppe, mai troppo poche. E questo, già, non è da tutti.

Tsugumi è una ragazza viziata e prepotente, ma opporre un carattere insopportabile al mondo è l’unico modo che conosce per manifestare la sua voglia di vivere: la ragazza, infatti, è di salute cagionevole, sempre sull’orlo di una febbre che potrebbe portarsela via.
Maria, l’io narrante, al contrario, è una ragazza dolce e tranquilla, che finalmente ha coronato il sogno di una famiglia felice, poiché il padre è riuscito a uscire da un difficile divorzio e ha potuto sposare sua madre; il matrimonio, però, l’ha costretta ad andare via dal quieto paesino di mare dove ha sempre abitato nella pensione gestita dalla zia, madre di Tsugumi e di Yoko. L’odore della salsedine è ciò che principalmente le manca della sua vecchia vita, ma una telefonata di Tsugumi la riporterà per un’ultima volta negli amati luoghi dell’infanzia. Qui, Maria, Tsugumi, Yoko e Kyoichi trascorreranno l’ultima estate della loro adolescenza.
Non ci è dato sapere se i protagonisti vivranno felici e contenti, poiché il libro si chiude con una lettera che Tsugumi, convinta di essere in punto di morte, aveva spedito alla cugina Maria. Quel che possiamo presupporre, invece, è che Maria probabilmente non vedrà più Tokyo con gli stessi occhi.

Sempre impeccabile lo stile della Yoshimoto, il modo in cui delicatamente tratteggia i personaggi e pittura i loro sentimenti, quella capacità che ha di farti sentire il profumo dei luoghi che dipinge: l’odore del gelato, del legno vecchio delle pensioni, il profumo dei piatti tipici, la salsedine, la sabbia tiepida che scricchiola sotto le piante dei piedi…

Il voto relativamente basso assegnato a questo libro sta tutto nella mia sensibilità personale: certi libri ti rimangono dentro, altri no. E non sta a te stabilire quali.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Tsugumi
  • Titolo originale: Tsugumi
  • Autore: Banana Yoshimoto
  • Traduttore: Gerevini A.G.
  • Editore: Feltrinelli
  • Data di Pubblicazione: 2002
  • Collana: Universale Economica
  • ISBN-13: 9788807812941
  • Pagine: 160
  • Formato - Prezzo: Tascabile - 7,00 Euro

2 Commenti a “Tsugumi - Banana Yoshimoto”

  • 26 novembre 2009 alle ore 11:31
    Lisse says:

    ho scoperto oggi questo blog, e volevo complimentarmi perchè lo trovo ben fatto, curato nei particolari e gli articoli sono interessanti e accurati.
    Ho inserito il link nel mio blog roll, non credo vi dispiaccia ma mi sembrava giusto avvisare.

  • 26 novembre 2009 alle ore 19:59
    Pupottina says:

    l'ho letto molti anni fa, ma ricordo ancora quanto mi è piaciuto ... tanto

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