Un po' di storia: Figlia di un pastore anglicano, nacque nel 1775 a Steventon, nello Commento: Come ha fatto una signorina inglese di fine '700, che ha sempre condotto una vita appartata e fondamentalmente priva di eventi a diventare una delle autrici più amate, imitate e "saccheggiate" da cinema, tv e letteratura dei giorni nostri?
Per quanto mi riguarda la risposta è semplice: perché Jane Austen è fantastica. Ho scoperto orgoglio e Pregiudizio alle medie, frugando nel limitato reparto libreria del supermenrcato, mi ha così conquistata che sono andata subito a ricercare le altre sue opere e me le sono lette una di seguito all'altra.
L'impresa non è particolarmente laboriosa perché la Austen non è stata un'autrice prolifica, ci ha lascaito solo 6 rimanzi completi (più una serie di lavori minori scritti da giovanissima, per i quali aveva rinunciato all'idea della pubblicazione):
- Ragione e Sentimento (Sense and Sensibility) – 1811
- Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice) – 1813
- Mansfield Park (id.) - 1813
- Emma (id.) - 1814
- L'abbazia di Northanger (Northanger Abby)- 1817
- Persuasione (Persuasion) - 1817
Gli ultimi due romanzi sono stati pubblicati postumi, sebbene Northanger Abby sia il primo romanzo scritto dalla Austen che però, quand’era in vita, non era riuscita a farlo pubblicare. Nonostante le trame di quasi tutte le opere ruotino attorno all’idea del matrimonio, classificare Jane Austen come autrice di storie romantiche, prettamente per signore, sarebbe farle un torto enorme.Al contrario questa scrittrice ha raggiunto la sua fama per il suo acuto realismo, l’ironia
con cui imbastisce le sue storie e la sagacità con la quale affronta il suo ruolo di osservatrice delle cose della vita. Più che d'amore, i suoi scritti raccontano dell'estrema dipendenza elle donne dal matrimonio come mezzo per assicurarsi serenità economica e rispetto sociale, indagano la necessità di sviluppare capacità di giudizio autonome, indipendenti dalle opinioni altrui e contengono una buona dose di critica sociale, spesso ottenuta inserendo personaggi comici e caricaturali come archetipi dei falsamente moraleggianti principi dell'epoca (vedi la signora Bennet di Orgoglio e Pregiudizio o i aprenti di Fanny Price in Mansfield Park). Le sue protagoniste sono quasi tutte donne dalla forte personalità, mai perfetta anzi, spesso inclini a sbagliare ma tutte indimenticabili, dalla testarda Elizabeth Bennet di Orgoglio e Pregiudizio all'impetuosa e romantica Marianne Dashwood di Ragione e Sentimento fino alla viziata e un po' impicciona Emma, protagonista dell'omonimo romanzo. Proprio di quest'ultima Jane Austen disse, all'inizio del suo romanzo: "Sto per descrivere un'eroina che non potrà piacere a nessuno, fuorchè a me stessa". In questo caso si è sbagliata perché Emma è rimasto uno dei suoi romanzi più amata dal pubblico, più volte adattato per cinema e tv, anche in una versione per teenagers del 1995 con Alica Silverstone.Articolo di Valetta97












Bellissimo articolo, complimenti =)
Io ho letto solo Orgoglio e Pregiudizio, finora, ma ho Emma conservato lì =P sia in inglese che in italiano...
Eppure Ragione e Sentimento m'intrippa xD
Beh io ti consiglio.. entrambi :)
Scherzi a parte, forse Ragione e Sentimento è un po' più lento mentre Emma è più frizzante,ma per la profondità delle tematiche afforntate vince il primo secondo me. Tra l'altro l'epilogo è uno dei più discussi, leggilo così mi dic cosa ne pensi delle scelte delle due sorelle!
Anch'io voglio leggere Ragione e sentimento.
Ma non nell'immediato, visto che devo finire 4 libri. Però ti faccio sapere le mie impressioni sul finale...