13 febbraio 2016

I casi dimenticati - Kate Atkinson

È un'estate particolarmente torrida, a Cambridge, e Jackson Brodie, ex ispettore di polizia, ora investigatore privato, è come tanti altri vittima del caldo. Inoltre deve fare i conti con un terribile mal di denti e con una moglie che lo ha lasciato, portandosi via la figlia. Come se non bastasse, si ritrova a dover seguire diversi casi contemporaneamente, nessuno dei quali sembra promettere bene. Ciò che li accomuna è l'oggetto dell'investigazione: la ricerca di qualcuno. Una bambina scomparsa in circostanze misteriose più di trent'anni prima, l'assassino mai trovato di una ragazza vittima di un assurdo destino, la figlia di una presunta omicida di cui si sono perse le tracce. Seppure inizialmente scollegate, le vicende di queste tre storie finiscono per intersecarsi, in quella casualità che è tipica della vita, pur nelle sue forme più tragiche. Il lavoro di Brodie è reso ancora più faticoso dal fatto che eseguire le ricerche a lui commissionate significa riportare a galla i dolori del proprio passato. Anche lui, molti anni prima, ha dovuto cercare una persona cara, trovandola quando era ormai troppo tardi. Facendo ricorso agli ingredienti tipici del romanzo giallo - suspense, rivelazioni improvvise, coincidenze e intuizioni - a una profondità emotiva e narrativa notevole, e a un umorismo nero e tagliente, il racconto affronta temi difficili come la morte, la disperazione, la violenza, l'amore frustrato e accompagna passo dopo passo il lettore verso la soluzione dei casi, senza mai deluderne le aspettative. E alla fine, anche per l'investigatore Brodie, arriverà il momento di godersi un meritato riposo e un nuovo inizio.

Recensione

Per Kate Atkinson la vita è una lunga catena di coincidenze. Arrivata al mio terzo incontro con questa autrice dopo il parzialmente deludente Vita dopo vita e Aspettando buone notizie, ci sono tratti distintivi che potrei riconoscere ad occhi chiusi nelle sue trame, le quali invariabilmente si concretizzano in una cascata di eventi che si rovesciano sui protagonisti senza che questi ultimi riescano ad esercitare alcun controllo fino a che non si ritrovano connessi l'uno all'altro dalle fila di una ragnatela tanto sottile quanto resistente.

Ad esempio, dopo aver terminato I casi dimenticati, potreste giungere alla conclusione che Cambridge, Inghilterra, ha al massimo una cinquantina di abitanti che conducono la propria vita ignorandosi l'un l'altro fino a che Kate Atkinson non decide di metterci lo zampino costruendo una serie di incontri più o meno fortuiti.
Cosa ancora più curiosa, la scrittrice è riuscita a scegliere un protagonista maschile, l'investigatore privato Jackson Brodie, per un romanzo che sembra occuparsi quasi esclusivamente di donne e delle loro storie.
Troverete ogni tipo di donna in I casi dimenticati: stronze ex-mogli, figlie devote, zitelle civette senza vergogna e zitelle rigide moraliste, sorelle amorevoli e giovani madri sull'orlo del collasso, mogli infedeli e vecchie gattare razziste. Quando la storia inizia, sembra che ognuna di esse abbia raggiunto la sua attuale condizione quasi per caso, trascinata dagli eventi, dalle aspettative di una società fondamentalmente misogina e dalla volontà dominante e prevaricatrice di mariti, padri, insegnanti o vicini. Ciò che mi ha particolarmente colpita, e che sembra essere un elemento ricorrente nei libri di questa autrice, è che le sue protagoniste tendono a ritrovarsi sposate senza aver ben capito come questo possa essere successo e senza che nessuna di loro ne sia particolarmente entusiasta. Cruciale è questa visione del matrimonio come una gabbia di cui volersi sbarazzare che l'autrice ci rifila ormai in tutte le salse in tutte le sue opere, non saprei dire se come conseguenza di esperienze personali negative o se per una presa di posizione femminista tout-court,e che inizio a trovare un po' limitata e immatura.

Quasi a voler compensare questa rappresentazione della società come maschilista e patriarcale, il protagonista maschile viene investito di un'aurea di "burbera santità" ("sei l'ultimo uomo per bene rimasto su questa terra" gli dirà ad un certo punto in tono di rimprovero una delle sue donne), un simbolo di tutti gli uomini incompresi e bistrattati dal genere femminile. Ciononostante, nemmeno lui può sfuggire al destino che, quando fuoriesce dalla penna della Atkinson, appare ineluttabile e toglie a Brodie il controllo di quasi ogni aspetto della sua vita tanto che spesso mi sono chiesta la validità del suo ruolo di investigatore, se si considera che raramente lo si vede girare a raccogleire indizi: più tipicamente egli si limita a starsene fermo mentre persone e fatti gli piovono addosso.

Per questo motivo trovo ingannevole classificare i libri della scrittrice inglese come gialli o noir: alla Atkinson piace più che altro esplorare le pieghe dell'esistenza e interrogarsi sulla natura delle relazioni umane. Le vite che ella esamina però, per quanto reali e concrete, hanno sempre una sfumatura fiabesca, di quelle fiabe di una vota, crudeli e amare, ricche di orchi e lupi cattivi ma anche di affascinanti, improbabili colpi di scena.

Non è sempre facile entrare in sintonia con la prosa disinvolta di questa autrice, che balza da un punto di vista all'altro, avanti e indietro nel tempo riproponendo più volte lo stesso avvenimento e allontanandosi da quello che sembrava essere il tema principale in modo inizialmente disturbante. Personalmente ho sempre bisogno di alcuni capitoli per riadattarmi a ciò, perciò sono portata a dire che il piacere derivante dalla lettura di questo libro sopraggiunge lentamente e quasi coglie di sorpresa e, solo una volta giunti all'ultima pagina, vi accorgerete di quanto vi mancherà.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: I casi dimenticati
  • Titolo originale: Case Histories
  • Autore: Kate Atkinson
  • Traduttore: Ada Arduini
  • Editore: Einaudi
  • Data di Pubblicazione: 2007
  • Collana: I coralli
  • ISBN-13: 9788806185756
  • Pagine: 392
  • Formato - Prezzo: Euro

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