13 settembre 2014

71° Mostra del Cinema di Venezia - Cinema e letteratura (parte II)

La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è il più importante festival cinematografico italiano, nonché il più antico a livello internazionale. La 71° edizione si è svolta quest'anno tra il 27 agosto e il 6 settembre, sotto la direzione di Alberto Barbera.
Molte pellicole, che usciranno nelle sale prossimamente, sono tratte da libri o dedicate a scrittori. In attesa di poterle vedere al cinema, scopriamo insieme quali sono in questa seconda parte dell'articolo (qui trovate la prima).


Presentato in concorso per la sezione Orizzonti, Cymbeline è il nuovo film di Michael Almereyda, che quattordici anni dopo Hamlet torna a trasporre un'opera shakespeariana. Il regista riprende l'antefatto traslandolo nell'America contemporanea: Imogen, la giovane figlia del capo di una gang, sposa l'uomo di cui è innamorata disobbedendo al volere del padre, che la obbliga a divorziare per poi costringere il genero all'esilio. Nel cast attori del calibro di Ethan Hawke, Dakota Johnson e Milla Jovovich.



Cimbelino di William Shakespeare

In Cimbelino Shakespeare compie un tentativo consapevole di unire la storia romana con l'inizio di quella inglese nei suoi primordi celtici. Quando, appoggiato se non spinto dalla regina e dal figlio di lei Cloten, Cimbelino rifiuta di pagare il tributo a Roma, il suo gesto afferma con forza una prima identità nazionale britannica. Per provarsi tale, essa ha bisogno di combattere e vincere la guerra contro la spedizione punitiva romana. La pace che segue ha però un esito sorprendente: Cimbelino decide autonomamente di riprendere a versare il tributo e di sottomettersi a Cesare Augusto, e soprattutto fa marciare assieme in trionfo, verso Londra, bandiere unite nel vento, le truppe britanniche e quelle romane, che ratificheranno l'unione nel tempio di Giove.


Venezia non dimentica i più piccoli (e neanche noi): presentato fuori concorso, Boxtrolls - Le scatole magiche di Anthony Stacchi e Graham Annable è un film animato in 3D ispirato alla serie Arrivano i mostri! di Alan Snow. L'elegante cittadina vittoriana di Cheesebridge è infestata dai dispettosi Boxtrolls, che frugano tra i rifiuti e che si crede rapiscano i bambini. Ma i mostriciattoli sono in realtà creature di buon cuore, che hanno accolto e adottato l'orfanello Eggs. Quando in campo scende Archibald Snatcher, un temibile disinfestatore, toccherà al bambino salvare la sua famiglia.
Nel cast di doppiatori troviamo Isaac Hempstead Wright, il giovane Bran Stark della serie tv Game of Thrones.



Arrivano i mostri! Le cronache di Ponteratto di Alan Snow (Mondadori, fuori catalogo)

Arthur vive con il nonno nel Sottomondo e ogni tanto si avventura in città in cerca di viveri. Ma un giorno scopre che tutti i passaggi per tornare giù sono stati bloccati, e che il malvagio Arraffa e i suoi scagnozzi stanno lavorando in gran segreto a un ignobile piano. Ce la farà Arthur a fermarli (e a tornare a casa?) Forse. Se otterrà l'aiuto di Willbury Spizzico, Avvocato di Sua Maestà in pensione, e di Marjoire, grande, sottovalutata inventrice. Ma soprattutto se ad aiutarlo arriveranno i mostri: gorgoglianti Troll-In-Scatola, timidi Cavoli-In-Testa, Mucche d'Acqua, una ciurma di ratti pirata della Lavanderia Nautica e trotterellanti... forme di cacio! Età di lettura: da 9 anni.


Non solo film tratti da libri al Festival di quest'anno: non mancano infatti le pellicole ispirate alla vita di alcuni famosi autori. Mario Martone presenta in concorso Il giovane favoloso, la cui sceneggiatura si basa sugli scritti e sull'epistolario di Giacomo Leopardi. Interpretato da Elio Germano, Giacomo è un giovane di estrema intelligenza e sensibilità vissuto all'ombra dell'autoritario padre Monaldo, fino alla sua fuga dall'opprimente Recanati.



In concorso anche Pasolini di Abel Ferrara, nel cui cast troviamo Willem Dafoe e Riccardo Scamarcio. Il film si concentra interamente sulla giornata del 2 novembre 1975, l'ultima di vita di Pier Paolo Pasolini. All'alba del giorno successivo il suo corpo verrà ritrovato su una spiaggia di Ostia.



Meno conosciuta al pubblico è sicuramente la storia di Xiao Hong, scrittrice cinese vissuta nella prima metà del '900 e morta a soli trentun anni di tubercolosi. Fuggita da un matrimonio combinato, abbandonata incinta dal fidanzato e quasi venduta a un bordello, Xiao andò infine a vivere con un giovane scrittore e con lui viaggiò per tutta la Cina in fuga dall'invasione giapponese. Il film Huangjin Shidai (The Golden Era) di Ann Hui, presentato fuori concorso, narra la tormentata vita di questa scrittrice progressista e radicale, interpretata da Wei Tango.



Nota: Immagini tratte dal sito della Biennale.

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