2 marzo 2013

Quattro anni di blog - Giveaway #6: Canto per ingannare l'attesa di Chiara Pagliochini

Cari lettori,
il giveaway di oggi è stato organizzato dalla nostra penna Patrizia, che ci assicura si tratta di un bel libro che vale la pena condividere: Canto per ingannare l'attesa, raccolta di racconti e poesie dell'esordiente Chiara Pagliochini.

Volete avere l'occasione di vincerlo? Compilate il form rispondendo alla semplice domanda, e uno tra voi potrebbe essere il fortunato lettore che lo riceverà a casa. Cogliamo l'occasione per ringraziare l'autrice di averci messo a disposizione la copia per i nostri lettori.<

Dal libro:

“Ci chiamano usurpatori, loro, che hanno usurpato ogni speranza per ciascuna generazione a venire, loro che tutto prendono senza nulla chiedere. Noi che abbiamo avuto l’ardire di strappar loro un pezzetto di terra per viverci in pace, loro che la terra la vogliono tutta per farci la guerra. Ci chiamano usurpatori, senza ricordare che i primi usurpatori sono loro, loro che hanno commesso il peccato maggiore, quel peccato che noi cerchiamo di accomodare. Loro hanno strappato la terra alla terra, l’hanno imbrigliata nelle cartine geografiche, stampata sugli stivali e sulle borse, hanno ucciso per mangiare e mangiato per uccidere, senza rispettare nulla che non fosse la loro fame di cibo e di morte. Noi non chiediamo niente, se non di vivere la vita che vogliamo, la vita che lassù non ci permettevano, perché non c’era abbastanza spazio per tutti. Entro il 2015 servivano settantamila dottori, tutti gli altri non servivano a niente. Un tempo, signori, non si era liberi, e si faceva quello che ti dicevano di fare. Adesso si è liberi, così dicono, ma quello che ti dicono lo devi fare lo stesso. Perché se non fai il dottore, allora fai la fame. Se non sei ingegnere, non lavori. Se non t’iscrivi nel ramo dell’industria, uno stipendio poi chi te lo dà. E sbranarsi e sventolare bandiere e strillare come scimmie per un boccone di pensione, quando sei troppo vecchio per gustartela, perché gli anni migliori della tua vita li hai passati a lavorare per loro. Vuoi fare l’insegnante – perché non prendi Farmacia? Vuoi essere archeologo – ma cercati un lavoretto buono. Vuoi scrivere – tanto, se non sei famoso, non ti pubblicano. E soffocare soffocare soffocare le ambizioni perché l’ambizione è peccato e non porta pane, l’ambizione è tempo perso, braccia sottratte alla produzione. E sempre un livore un livore nel petto a fare quel che è giusto fare, ma non quello che si vuol fare. Siamo morti in partenza perché volare basso ci uccide.”


Qui di seguito la scheda del libro:

Scrivere è solo un altro modo di restare a braccia conserte mentre si aspetta che qualcuno ci chiami, che la vita restituisca quel tanto di felicità che ci spetta. Sogni, simboli e spunti biografici si sovrappongono gli uni agli altri in una scrittura inquieta, a tratti allucinata, una scrittura che è espediente per passare il tempo e per ingannare se stessi mentre il tempo passa.


Canto per ingannare l'attesa di Chiara Pagliochini
Lulu, 2012
Brossura, 9.00 Euro



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