5 ottobre 2011

La falce dei cieli - Ursula K. Le Guin

George Orr ha paura di sognare. Perché si è reso conto che i suoi sogni cambiano la realtà, nel bene o nel male, in modo radicale e talvolta persino violento. Angosciato da questo suo oscuro potere e incapace di dominarlo, tenta addirittura il suicidio e viene così affidato in «terapia volontaria» al dottor Haber, uno psicanalista ambizioso e sicuro di sé. Inizialmente scettico, il medico si convince ben presto che le straordinarie facoltà del suo paziente possano davvero innescare cambiamenti di enorme portata, cambiamenti di cui il mondo – devastato dall'effetto serra, sovrappopolato, preso d'assedio dalle malattie – ha più che mai bisogno. E dopo aver convinto George che l'unica terapia efficace consiste nell'usare i suoi sogni, anziché sfuggirli, Haber cerca di appunto di plasmare la realtà con quei sogni. Ma il suo delirio di onnipotenza rischia di condurre alla rovina globale…

Recensione

La falce dei cieli è un piccolo adorabile gioiello di quella fantascienza psicologica che cominciò a prendere forma negli anni Settanta. Leggendo questo breve romanzo, forse un po' oscurato dalla più ingombrante fama dell'autrice di scrittrice fantasy, ho pensato a Silverberg e un po' anche a Dick: partendo da un presupposto fantascientifico, il potere onirico di George Orr, l'autrice si getta subito nell'introspezione del protagonista, costruendo le sue relazioni, la sua vita, e il modo con cui questo potere, dalla natura mai accertata, incide sulla sua vita. Non siamo ai livelli di Morire dentro di Silverberg, eppure siamo già abbastanza vicini.

Al di là dell'introspezione psicologica, una componente fondamentale del romanzo è quella sociologica. Orr ha il potere di modificare la realtà semplicemente sognando: e quando incontra l'ambizioso dottor Herber, questi comincia ad usare il potere onirico per risolvere tutti i problemi che affliggono la società contemporanea. La Le Guin, così, disegna delle vivide pennellate di tanti futuri possibili, senza approfondirli troppo, eppure senza dare assolutamente l'idea di qualcosa di soltanto abbozzato. Molto interessante è dunque vedere il futuro così come veniva immaginato negli anni Settanta: l'inquinamento, il progresso sostenibile, il rapporto tra la società umana e l'ambiente, i conflitti mondiali, il razzismo, la sovrappopolazione e la povertà sono temi e problemi che si ripropongono continuamente, in forme diverse, nei diversi scenari alternativi di futuro.

A queste considerazioni si accompagnano riflessioni di carattere morale, specialmente per quanto riguarda il ruolo della scienza, incarnato nella figura del dottor Herber. Quello tra il medico e il paziente è, in un certo senso, il conflitto tra il bene della società e quello dell'individuo; quando infine risulterà quasi impossibile il primo, a George non resterà che lottare per affermare la sua volontà, cercare il suo bene - in questo caso, l'amata Lelache, che la continua riscrittura della realtà gli porta via più volte -, risolvere le cose a modo suo.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La falce dei cieli
  • Titolo originale: The Lathe Of Heaven
  • Autore: Ursula K. Le Guin
  • Traduttore: R. Valla
  • Editore: Nord
  • Data di Pubblicazione: 2005
  • Collana: Cosmo. Biblioteca
  • ISBN-13: 9788842913603
  • Pagine: 230
  • Formato - Prezzo: Brossura - 8,00 Euro

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