25 luglio 2011

I fiumi del Sahara - Ardian-Christian Kyçyku

Nell'Albania socialista un giovane studente fa ritorno nella sua piccola città natale in riva a un lago. L'inerzia degli amici d'infanzia, la sonnolenza dei luoghi, la consueta, implacabile curiosità con cui la gente spia le vite altrui non possono che alimentare la nostalgia per la donna amata e il desiderio di essere altrove. Uno smottamento improvviso del terreno blocca la ferrovia - unica via di fuga - e la breve visita si trasforma in un soggiorno prolungato che assume i tratti di un incubo. Così, mentre la neve cade copiosa dal grigio cielo invernale e la realtà pian piano perde i suoi contorni naturali, una fugace storia d'amore e un cruento omicidio fanno sprofondare il protagonista nel gorgo delle sue più segrete ossessioni. Lirico e visionario, ironico e violento, il romanzo di Kycyku ci trascina in un vorticoso susseguirsi di voci e apparizioni, passioni divoranti e febbrili attese, in un processo di disgregazione psichica solcato dai bagliori di un arcano erotismo. Fino a tradursi - come sottolinea Elvira Dones nella sua Presentazione - in un "generoso invito alla bellezza sublime".

Recensione

Tra i non molti scrittori albanesi tradotti e pubblicati in italiano, I fiumi del Sahara, romanzo breve di Ardian-Christian Kyçyku (classe '69) rappresenta una bella sorpresa e una promessa.

Diciamo subito che non si tratta di un libro di facile lettura. Il lettore sovente ha l'impressione di inoltrarsi in un sottobosco troppo fitto nel quale rischia di perdersi. Come se l'autore avesse voluto dare prova di un talento esuberante e strabordante, a volte persino ridondante. Tuttavia l'abilità dell'autore e il suo stile personale sono innegabili.

Il libro, tutto in prima persona, racconta del ritorno del protagonista nel paesino natale sulle rive del lago Ohrida (dove l'autore è nato). A causa di una frana che blocca i contatti col mondo esterno, l'io narrante è costretto a fare i conti col suo passato, travolto anche lui dalla frana dei ricordi. Attraverso un monologo interiore ricco di immagini liriche e di invenzioni linguistiche, incalzante, ironico e febbrile l'autore-autore fa i conti col suo passato, al quale, evidentemente, è ancora legato.

Cito qui uno dei passaggi di questo incessante monologo interiore che mi sembra esemplificativo e più riuscito:

Mi girai dall'altra parte. Sentii i rintocchi dell'orologio. Il corridoio, sicuramente, remava nel buio. Le quattro porte e la finestra: chiuse. Di nuovo il rantolo dell'orologio. Si percepiva con una chiarezza soffocante. I pistoni. Sentivo, pensa un po', anche il vicino che russava. E il coniglio che aveva nella pancia. Sapete che il mio vicino è rimasto gravido annusando il coltello in un ristorante e ora porta in grembo un coniglio grosso come uno sciacallo? Sapete che il mio vicino può partorire solo con un taglio cesareo? E ora, chi lo semina tutto questo campo nero della notte?

La figura femminile di Sonila, con la quale il protagonista vivrà una bruciante passione, nella sua ingenuità, rappresenta forse il meglio che quel mondo provinciale può offrire al protagonista, dilaniato dal conflitto tra lei ed Ela, la donna che lo aspetta a Tirana e a cui probabilmente tornerà. L'inverno sul lago di Ohrida, l'oppressivo grigiore degli anni del comunismo e il gretto provincialismo fanno da sfondo a una progressiva immersione dell'io narrante nel gorgo delle sue ossessioni e delle più segrete passioni. Gli esiti artistico-creativi di questa dolente discesa negli inferi di una coscienza dilaniata sono notevoli, talvolta, però, a scapito dell'aspetto puramente narrativo.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: I fiumi del Sahara
  • Titolo originale: Lumenjtë e Saharasë
  • Autore: Ardian-Christian Kyçyku
  • Traduttore: Kamela Guza
  • Editore: Zandonai
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • Collana: I piccoli fuochi
  • ISBN-13: 9788895538624
  • Pagine: 117
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 13,00

0 Commenti a “I fiumi del Sahara - Ardian-Christian Kyçyku”

Posta un commento

 

La Stamberga dei Lettori Copyright © 2011 | Template design by O Pregador | Powered by Blogger Templates