11 settembre 2009

Per l'amor di un Dio - Marie Phillips

Dura la vita per gli dei dell’Olimpo nel Ventunesimo secolo. Ridotti a un manipolo di sfaccendati, vivono in una grande casa ormai fatiscente a Hampstead Heath, a Londra. Di Zeus ed Era, confinati al terzo piano, non si sa più nulla da decenni. Ares, il dio della guerra, è l’unico a cui il lavoro non manca mai, mentre Artemide fa la dog-sitter, la splendida Afrodite lavora per una chat-line erotica, Dioniso ha aperto un night club, Eros è diventato cattolico praticante, Apollo cerca la fama in televisione e per vincere la noia va in giro a fare dispetti alle mortali...A spezzare la monotonia di queste grigie e immortali esistenze, entra in scena Alice, una ragazza dolce e onesta quanto ingenua, che bussa alla loro porta per offrirsi come donna delle pulizie (di cui la casa ha più che mai bisogno). Complice una freccia di Eros, Apollo si innamora perdutamente di lei, che però è già fidanzata, o quasi, con Neil, un ingegnere timido e un po’ imbranato. Ma il dio del sole non si rassegna a essere rifiutato da una mortale e la sua reazione finirà per scatenare una serie di eventi drammatici...

Recensione

Iniziamo col dire che l’ultima frase della quarta di copertina è quantomeno esagerata. Gli eventi drammatici vanno collocati nella tipologia di lettura che, per me, è tipicamente da ombrellone. Detto questo, sotto il suddetto ombrellone, mi sono fatta un sacco di risate e tanto mi basta.

La caratterizzazione di questi dei in disuso è un po’ macchiettistica ma molto divertente. Apollo e Afrodite sono veramente brillanti: lei che ricorda una Jennifer Jason Leigh di Altmaniana memoria; non ci sono i pupi intorno, ma la noia e la necessità di sbarcare il lunario sono le stesse e per di più, quando copula con Apollo, mi ha fatto venire in mente Guzzanti e Signoris mentre fanno la parodia del tipico rapporto matrimoniale (Ah. Ah. Ah. Ti è piaciuto? Guardatevelo su Youtube). Lui, che più che il mito di Apollo ricorda quello di Narciso, è un ributtante e presuntuoso figuro che trasforma in alberi le donne che osano negargli una fellatio. Avvezzo a tale delicatezza di sentimenti rimane spiazzato quando, con la complicità di una freccia di Eros, scoccata su commissione di una vendicativa Afrodite, si innamora, non ricambiato, di un’anonima donna delle pulizie che gli preferisce un simpatico ingegnere.
Se per un pompino rifiutato c’è la trasformazione in vegetale potete solo immaginarvi cosa accadrà alla povera malcapitata oggetto del suo amore, che dovrà addirittura essere ripescata dall’Ade dal suo amato.

Lo stile di scrittura è asciutto, ma non noioso e la trama esile, che si rifà al mito di Orfeo ed Euridice, è sufficiente allo scopo.
Lo consiglio in particolare ai fanatici, e so che sono tanti, del mitico anime Pollon combinaguai. Devo dire che l’atmosfera me l’ha ricordato molto.

Dettagli del libro

  • Titolo: Per l'amor di un Dio
  • Titolo originale: Gods Behaving Badly
  • Autore: Marie Phillips
  • Traduttore: E. Banfi
  • Editore: Guanda
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: Narratori della fenice
  • ISBN-13: 9788860880802
  • Pagine: 288
  • Formato - Prezzo: Brossura - 16,50 Euro

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