15 luglio 2016

Oliver Lifeless - Alessandro Fieschi

Oliver Lifeless ha tredici anni ed è stanco di seguire suo padre, famoso documentarista, in giro per gli Stati Uniti. Quando con lui si trasferisce a Jackson, nel Wyoming, non immagina lontanamente di poter trovare l’amicizia e l’avventura. Jack, Jacob, Timothy, Emily e Rebecca lo coinvolgeranno in una storia al limite tra la realtà e l‘immaginazione. In sella alle bici o tra i boschi del Parco Nazionale di Yellowstone, sotto lo sguardo indagatore dello sceriffo Morris o tra le grinfie del professor Connor, i ragazzi sfideranno antiche profezie e pericoli mortali legati all’antica origine del cognome di Oliver, portatore di un destino unico e tutto da scoprire.

Recensione

Oliver Lifeless è il libro che consiglierei a chiunque abbia voglia di tornare un po’ bambino, tra i banchi di scuola e le amicizie sincere fatte di uscite in bicicletta e fughe notturne da casa dopo il coprifuoco. Prima di tutto è un libro di una semplicità e di una dolcezza che conquisterebbe chiunque: il protagonista, Oliver, è un ragazzino di 13 anni che per il lavoro del papà documentarista viaggia di città in città cambiando ogni volta istituto scolastico; il caso vuole che si ritrovi nel bel mezzo di una antica profezia: le sorti della cittadina sono nelle sue mani e con l’aiuto dei suoi nuovi amici, molto particolari ed insoliti, si butta a capofitto nell’avventura che lo etichetta come il prescelto.

Una comicità dirompente e una spensieratezza che solo a quell’età appartiene sono alcuni degli ingredienti che fanno di questo breve romanzo un cavallo vincente. Unica nota insolita è il linguaggio dei ragazzini nelle prime pagine, un po’ troppo forbito per appartenere a degli scriccioli di 13 anni, ma questione di poche pagine e il tutto torna alla normalità linguistica più consona.

Mi sono realmente divertita nel leggere questo romanzo, il protagonista oltretutto mi ha ricordato la mia infanzia, fatta di viaggi e cambi repentini di scuole per gli spostamenti lavorativi del mio papà, quindi l’empatia è stata immediata.

A mio parere non si tratta solo un romanzo per ragazzi ma di un'opera adatta ai lettori di qualsiasi età, i quali potranno rispolverare dei valori e delle abitudini ormai andate perdute nell’era della morbosità tecnologica e dell’opportunismo: ritrovare un gruppo di ragazzini che si avventura nelle vie della città o della campagna limitrofa con bici in spalla piuttosto che dedicarsi al mondo dei videogames perdendo il contatto con la realtà è notevole e trasmette un messaggio di umanità e di cooperazione molto importante.
I ragazzini, Timothy, Rebecca, Jack, Emily, Jacob e Oliver, rispolverano uno spirito di collaborazione e un legame di amicizia vero e sincero, la loro purezza e la loro schiettezza si fonde con quella scaltrezza che li rende dei protagonisti speciali e intraprendenti, un po’ più che bambini insomma.

Vorrei infine spendere delle parole per la bellissima dedica dell’autore alla sua famiglia: i bambini sono i più grandi serbatoi di fantasia e creatività, molto più di quanto possiamo immaginare, peccato solo che crescendo quel mondo di sogni e avventure lentamente va svanendo e Oliver Lifeless è un modo per recuperare e rivivere quei mondi di fantasia. I miei complimenti ad Alessandro Fieschi, grazie per aver scritto un romanzo cosi fresco, simpatico e cosi piacevole da leggere!

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Oliver Lifeless
  • Autore: Alessandro Fieschi
  • Editore: Amarganta
  • Data di Pubblicazione: maggio 2016
  • ISBN-13: 9788899344481
  • Pagine: 100
  • Formato - Prezzo:Brossura - 10,00 Euro

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