7 gennaio 2015

La vita sobria - AA.VV.

Euforia, malinconia, angoscia, dolcezza, rabbia, allegria inopportuna, l’alcol altera, nel bene e nel male. I racconti di quest’antologia affrontano un tale viaggio: uomini immersi nel corpo a corpo coi fantasmi delle proprie ossessioni o briosamente surfanti sul nonsense della vita, coppie a pezzi tenute insieme dallo scotch, apocalissi familiari consumate sullo sfondo di una macchia di vino sulla tovaglia.
Dribblando i facili cliché di condanna o celebrazione, La vita sobria ci offre un distillato narrativo dagli aromi saporiti e intensi, per estorcere al mondo un brandello di senso e carpire quel riflesso di sé sul fondo del bicchiere dopo che anche l’ultima goccia è stata bevuta.

Recensione

Raccolta di racconti scritti da autori vari, La vita sobria ha come filo conduttore – come si può ben intuire da titolo e sottotitolo – l'alcol. Non aspettatevi però delle copie pedisseque di Bukowski: si capisce fin da subito quanto gli autori abbiano il proprio stile personale e sappiano narrare una storia con un'originalità sempre più spesso, purtroppo, rara nel panorama italiano. Infatti, andando a spulciare le biografie degli autori a fondo libro, si nota che tutti hanno almeno un romanzo alle spalle. In più, molti di loro sono giornalisti o lavorano nell'ambito della letteratura e hanno premi letterari anche importanti alle spalle. Quindi niente errori di sintassi e rifinitura di ogni parola al limite della perfezione, grazie anche al curatore Graziano Dell'Anna.

Passando in rassegna le varie storie, tutte di qualità molto alta anche dal punto di vista della struttura narrativa, si può vedere come, più che l'alcol nelle sue varie sfaccettature, il reale filo logico dei racconti sia il male di vivere moderno, tema abusato in questi anni di crisi. Quel terreno paludoso che è formato dai luoghi comuni avrebbe potuto far impantanare gli autori rendendo questa raccolta stucchevole e già vista, ma tutto fila liscio come raramente capita in operazioni del genere. Insomma, belli e per niente scontati dal primo - Jet Lag di Chiara Durastanti - fino all'ultimo - Una questione d'orgoglio o di estetica di Filippo Tuena -, i racconti si fanno leggere tutti d'un fiato, con una menzione particolare per L'amore reclinato di Paolo Zardi, Il guscio vuoto di Olivia Corio, Limoncello di Gianni Solla e Gli eroi perfetti di Fabio Viola. Invece le idee dei racconti Sogni andati a male di Alessandro Turati e Tulipani di Stefano Sgambati avrebbero avuto bisogno di più pagine per svilupparsi pienamente. Non che la cosa li renda negativi, anzi, ma leggendo ci si rende conto che meritavano un approfondimento maggiore, quasi che questi siano degli antipasti per opere più lunghe. Anche per Caduta. Libera di Dario Falconi vale il discorso appena fatto, sia perché si sta parlando di una storia con personaggi realmente esistiti, sia per il taglio da biografia romanzata. Considerazioni differenti vanno fatte per Bere una bottiglia di vino nel multiverso di Francesco Pacifico: il ripetersi di un'azione con differenti varianti riesce a non risultare ripetitivo pur nella limitatezza delle pagine a disposizione, ma ha un effetto così straniante da lasciare interdetti e necessita di più ripassi per coglierne il senso.

In definitiva, questa raccolta merita molto, sia come lettura a sé stante sia come mezzo per scoprire gli autori che vi hanno partecipato. La vita sobria è un ottimo veicolo per far conoscere il nome della Neo Edizioni.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La vita sobria
  • Autore: AA.VV. 
  • Editore: Neo Edizioni
  • Data di Pubblicazione: 2014
  • ISBN-13: 9788896176283
  • Pagine: 160
  • Formato - Prezzo: Brossura - 13,00 Euro 

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