19 novembre 2014

Passaparola. A Murder Mystery - Simon Lane

Chiuso nella cella di una prigione di Parigi, Felipe, un domestico filippino, prova a discolparsi dall’accusa di aver ucciso il suo capo, un procuratore generale, che in realtà ha trovato già morto sul tappeto di casa, la mattina che è andato a pulire. Nel tentativo di sbarazzarsi dell’uomo, Felipe ha infatti trascinato il corpo fuori casa per poi infilarlo in un bidone per la differenziata, bidone che ha spinto per mezza Parigi nel giorno più lungo dell’anno, e in piena Festa della Musica. Un viaggio surreale per consegnare il suo capo alle acque della Senna, e che Felipe racconta al suo avvocato grazie a un registratore, per convincerlo della sua innocenza. Perché no, Felipe non ha ucciso monsieur Charles. Ma se non è stato lui, allora chi?

Recensione

Passaparola non è un giallo, anche se il sottotitolo recita “A Murder Mystery”. Un omicidio c'è, ma l'intento dell'autore Simon Lane, scomparso nel 2012 a 55 anni, non è quello di narrare la tensione dell'indagine, ma di raccontare dal punto di vista dell'unico indagato – il domestico filippino Felipe – quello che è successo riguardo alla morte del suo datore di lavoro, il procuratore generale monsieur Charles.
Con la scusa di spiegare dal suo punto di vista la vicenda al suo avvocato, Felipe, in un flusso di coscienza, si sfogherà per tutte le vicissitudini che gli sono capitate sia negli ultimi giorni che in tutta la vita. Pagina dopo pagina veniamo a conoscenza dei personaggi che ruotano intorno a quello che sembra a tutti gli effetti un povero malcapitato che ha sì la colpa di aver cercato di occultare il cadavere, ma che lo ha fatto più per paura di venire espulso dalla Francia in quanto clandestino che per un vero e proprio senso di colpa da omicidio, visto che si ritiene completamente estraneo alla vicenda. In più, Felipe è un protagonista che suscita comprensione mano a mano che la sua versione dei fatti – difficile scrivere qualcosa di più senza rovinare la lettura - si dipana in una Parigi in piena frenesia da “Fête de la musique” - un giorno nel quale tutti possono scendere in strada e suonare un qualsiasi strumento.

Simon Lane riesce a costruire molto bene le sensazioni e il carattere di Felipe, alternando momenti di filosofia di strada – ad esempio il ricordo del dialogo con il cugino grande appassionato di WC - ad altri in cui la descrizione di piccoli particolari filtrano la sua ansia per la situazione, offrendogli un feticcio su cui sfogare la frustrazione. Buona anche l'ambientazione: una Parigi senza tempo e l'assordante sopracitata “Fête de la musique” regalano al lettore un'immagine vivida e tridimensionale che aggiunge una marcia in più alla storia di Felipe.
Il contorno dei personaggi è ben costruito e ritrae discretamente l'umanità che popola la capitale francese, dai fotografi alla moda, fino alla vecchia nobiltà, passando per la gente comune, anche se non si esce dallo stereotipo. Per esempio, la decadenza aristocratica è rappresentata dall'anziana signora scorbutica e fuori tempo massimo, il fotografo è un maschio di mezza età ancora piacente, di successo e circondato di modelle e così via.

In conclusione, Passaparola merita di essere letto. Il protagonista ha la giusta simpatia e la storia si dipana in maniera fluida. L'autore dimostra di saper usare il flusso di coscienza e lo ha applicato felicemente ad una trama da giallo. Non ci sono grandi innovazioni, ma comunque Passaparola resta una lettura molto godibile.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Passaparola - A Murder Mystery
  • Titolo originale: Word of Mouth
  • Autore: Simon Lane
  • Traduttore: Cristina Ingiardi
  • Editore: Ottolibri Edizioni
  • Data di Pubblicazione: 2014
  • ISBN-13: 9788898812134
  • Pagine: 192 pagine
  • Formato - Prezzo: Brossura - 15 Euro/ Epub - 4,99

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