23 ottobre 2013

Le stanze buie - Francesca Diotallevi

Torino 1864. Un impeccabile maggiordomo di città viene catapultato nelle Langhe: per volere testamentario di un lontano zio, suo protettore, dovrà occuparsi della servitù nella villa dei conti Flores. Il protagonista si scontra così con il mondo provinciale, completamente diverso da quello dorato e sfavillante dell'alta società torinese, e con le abitudini dei nuovi padroni e dei loro dipendenti. Nella casa ci sono un conte burbero, una donna eccentrica e anti-conformista, ma anche sola e infelice, un cameriere dalla doppia faccia e una vecchia che sa molte cose, ma soprattutto c'è una stanza chiusa da anni nella quale non si può assolutamente entrare. A partire da questo e da altri misteri il maggiordomo si troverà, suo malgrado, a scavare nel passato della famiglia per scoprire segreti inconfessati celati da molto tempo e destinati a cambiare per sempre la sua vita.

Recensione

E' raro al giorno d'oggi trovare un'esordiente con la cura del dettaglio e la proprietà di linguaggio di Francesca Diotallevi. Le stanze buie è sì un thriller, ma anche un buon romanzo storico che con cura meticolosa ricostruisce un Ottocento tutto italiano.
L'ambientazione è quella dei palazzi signorili - a cui serie tv come Downton Abbey e romanzi come Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro hanno abituato il pubblico italiano -, senonché le lande inglesi devono lasciare il posto alle più nostrane nebbie piemontesi: Le stanze buie si svolge tra Torino e le Langhe, in due piani temporali distinti in cui a raccontare in prima persona è il protagonista Vittorio Fubini, severo maggiordomo spinto dai cimeli di un'asta a rievocare l'anno saliente della sua lunga esistenza.
Convocato a Villa Flores dalle ultime volontà del defunto zio, colui che lo ha mantenuto e gli ha concesso di diventare l'impeccabile maggiordomo qual è, Vittorio si ritrova quarantenne a dirigere una magione che è quanto di più lontano dalle ville in cui ha lavorato: la casa e la servitù sono trasandate, mentre il burbero padrone, produttore di vini, è in perenne conflitto con la giovane moglie che, dal canto suo, piuttosto che occuparsi della gestione della casa preferisce chiudersi in un capanno a produrre profumi e viziare la figlioletta Nora; la quale - per di più - è preda di inquietanti visioni di donne in veste bianca che si aggirano per la magione nel cuore della notte... Ma Le stanze buie è ben più che una storia di fantasmi: vi sono a Villa Flores stanze chiuse da anni che nascondono segreti pericolosi e inconfessabili, segreti che riguardano la stessa famiglia Fubini.
La giovane autrice del romanzo dimostra già un'ottima capacità nel delineare una trama per nulla banale e in grado di regalare continue sorprese al lettore, nel caratterizzare i molti personaggi che agiscono tra le pagine, nella documentazione del periodo storico scelto e nella conseguente cura posta nell'ambientazione. Anche la sua prosa è affatto immatura: mai troppo particolareggiato né asettico, lo stile di Francesca Diotallevi è di una sensibilità squisita; gestire una narrazione in prima persona che non scada nel diario scolastico è impresa difficile, ma seppur esordiente la Diotallevi è riuscita a farlo meglio di molte altre scrittrici italiane che pure pubblicano con editori ben più famosi. Riuscito molto bene anche il protagonista maschile, sempre facile preda - quando si tratta di scrittrici donne - di pietose caratterizzazioni che vacillano tra il maschio rude e la donnicciola: la figura del maggiordomo, in particolare, professione che sacrifica quasi interamente la vita privata e intimistica per votarsi alla cura della casa e della famiglia altrui, affascina tanto quanto è difficile da restituire in modo vivido.
Se proprio c'è da trovare un difetto in questo romanzo, è il restare in ombra delle figure minori della servitù. Ma, per il resto, Le stanze buie è qualcosa di realmente valido nel desolante panorama italiano - professionistico e non.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Le stanze buie
  • Autore: Francesca Diotallevi
  • Editore: Ugo Mursia Editore
  • Data di Pubblicazione: settembre 2013
  • Collana: Romanzi Mursia
  • ISBN-13: 9788842552772
  • Pagine: 400
  • Formato - Prezzo: Brossura - 22,00 Euro

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