2 gennaio 2013

Trans-Human Express - Lukha Kremo Baroncinij

“Il Presidente degli Stati Uniti d’America perse i sensi una mattina di fine luglio. Quello fu il giorno in cui cominciò la fine.”

Parte sparato Trans-Human Express il nuovo romanzo di Lukha B. Kremo, con una serie di incredibili svarioni dei personaggi più potenti della Terra. Una strana epidemia si diffonde tra i potenti del mondo: è solo l’inizio di un agghiacciante piano criminale globale. Luke Pitagora, informatico ed ex detective, viene chiamato a far parte di una commissione per indagare sul fenomeno, ma presto si rende conto che la commissione stessa è sotto controllo. Proseguirà le indagini da solo, con l’aiuto di due fedeli automi. La chiave è difficile da scovare, perché si trova tra le pieghe della musica... I tre scopriranno che qualcuno sta comunicando con il passato assicurandosi il “download” delle menti più geniali e decisive della Storia per modificare e sconvolgere la situazione politica attuale. E ci riuscirà.

Ispirato alla Trilogia degli Illuminati di Robert Anton Wilson, ne risulta un originale thriller internazionale in cui gli elementi di fantascienza tecnologica e cyberpunk s’inseriscono nel filone catastrofista, di cui Sergio Alan D. Altieri rappresenta il maestro in Italia, creando il mosaico di un’Umanità lucidamente folle e in precario equilibrio tra leggi dell’economia e spinta spirituale.

Recensione

Immaginatevi un 2070 in cui, scampato (?) il disastro ambientale globale, l'umanità si ritrova messa alle strette da una stravagante epidemia, la vipdemia: il Presidente degli USA che si improvvisa leader di una rockband, la Presidente russa che si scopre appassionata di pole dance, o quello italiano che si dà alla lirica, con effetti esilaranti.

L'immediata reazione è una risata divertita, e anche un po' scettica: c'è davvero qualcuno che crede di minacciare l'umanità facendo ammattire leggermente i più importanti capi di stato?

Queste sono le premesse di Trans-Human Express: il risultato sarà un thriller catastrofista che mescola i più disparati campi della fantascienza moderna. L'autore, da buon connettivista, pur usando e in certi casi apertamente omaggiando luoghi comuni della sci-fi, dal pericolo di un asteroide al complotto mondiale, mescola in maniera innovativa cyberpunk, fisica quantistica, viaggio nel tempo, intelligenze artificiali e molto altro ancora, in un prodotto riuscito, coerente, dal ritmo frenetico. Se la struttura, inevitabilmente limitata, è quella del thriller classico, con capitoli brevissimi e ampi salti spaziali da un contesto a un altro, da un personaggio all'altro, l'abilità dell'autore si fa evidente in piccole ma preziose scelte narrative che strappano violentemente la storia dai netti confini del romanzo di genere. Molto apprezzabile, ad esempio, è la - letteralmente - parentesi descrittiva dei personaggi via via introdotti, in un modo che sembra quasi scimmiottare simpaticamente la sintesi wikipediesca, e che pure riesce a dare, con poche parole, solidità e consistenza ai personaggi anche più marginali. Allo stesso modo le brevi ma esaurienti digressioni forniscono le informazioni sugli sviluppi futuri ideati dall'autore, che arricchiscono l'ambientazione generale così distante (eppure non troppo) nel tempo.

Quella dipinta dall'autore è, prima, un'umanità non molto diversa dalla nostra, nonostante gli esobrain e le altre conquiste dal sapore cyberpunk, sicura di sé e ignara dei possibili pericoli (mentre sembra dimenticata, o forse ignorata, quella già attuale della catastrofe ambientale); successivamente, la stessa umanità si ritrova smarrita, messa a nudo, impotente come un infante lasciato a se stesso, e la stessa minaccia di Apophis, l'asteroide diretto sulla Terra, trattato con mezzi inadeguati, pare metafora della condizione di una civiltà che non sa badare a se stessa. Quanto alla vera minaccia, l'emblematico Enea A. Gant, super intelligenza artificiale, risulta a ben vedere fiacco e poco consistente, soprattutto nelle sue intenzioni, spiegate banalmente con un implicito rimando asimoviano (l'intelligenza artificiale che vuole fare evolvere l'umanità, tuttavia distruggendola). Confesso inoltre che quando ho letto che la sua base segreta si trova in Antartide ho immediatamente pensato a Watchmen e il confronto con Ozymandias/Veidt si è imposto senza più lasciare la mia mente.

Diversamente, più efficace è il ritratto del protagonista, Luke Pitagora: quasi un antieroe, impasticcato e solitario, che si ritrova contro tutto e tutti, fatta clamorosamente eccezione per il Papa (l'unico dei potenti ad aver resistito al virus).

Ciò che alla fine resta è un romanzo che, incalzato dal ritmo frenetico proprio del thriller, si fa leggere; un romanzo che ponendo degli interrogativi, lungi dal fornire una risposta, invita piuttosto alla riflessione; infine; una visione incredibilmente lucida di quello che può essere il futuro.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Trans-Human Express
  • Autore: Lukha Kremo Baroncinij
  • Editore: Kipple
  • Data di Pubblicazione: 2012
  • Collana: Avatar
  • ISBN-13: 9788895414850
  • Pagine: 248
  • Formato - Prezzo: Brossura - 15,00 Euro

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