12 marzo 2010

Foto di gruppo con signora - Heinrich Böll

Questo romanzo di Boll offre uno spaccato di cinquant'anni di vita tedesca dall'età guglielmina al secondo dopoguerra. Nella sua indagine su Leni, donna sensuale e di carattere, che attraversa gli eventi più drammatici della Germania contemporanea, l'autore veste i panni del cronista, mettendosi sulle tracce di tutti colori che l'hanno conosciuta: dal fratello poeta che si distrugge per sottrarsi all'abiezione del nazismo, a suor Rahel, dall'affarista Pelzer alla prostituta Margret. Attraverso le testimonianze di quanti l'hanno frequentata, attraverso foto, lettere, oggetti personali, l'autore ricostruisce una biografia che è insieme immagine di un'epoca e di un ambiente.

Recensione

Una storia molto bella, niente da dire. La protagonista è affascinante, sensuale, una donna libera in molti sensi, precorre i suoi tempi nella libertà che cerca di ottenere senza schiacciare né ferire nessuno. Una comunista old style, che affitta stanze agli stranieri nel dopoguerra a prezzi irrisori; che ama intensamente contro i pregiudizi sociali. I personaggi della sua famiglia, suo padre, suo figlio e poi lei stessa, hanno in comune la voglia di non farsi asservire, di non farsi comprare per nessuno prezzo. Tutti e tre hanno capacità ed intelligenza spiccatissime ma non le mettono a frutto attraverso i comuni canali sociali, nonostante a tutti e tre vengano ripetutamente offerte occasioni (soprattutto lavorative) di prestigio e avanzamenti di carriera meritati. Sono personaggi affascinanti che si relazionano con altre figure ugualmente interessantissime, ottimamente caratterizzate. Tutti i libri che trattano delle guerre sono noiosi a meno che non insegnino qualcosa di nuovo rispetto a ciò che la storia ci ha trasmesso, e quest'opera si infila prepotentemente nella realtà tangibile e negli umori delle persone che non sono erano sul fronte a combattere.

Allora perché due stelline? Perché è stato un romanzo faticosissimo da leggere e capire. I nomi dei moltissimi personaggi vengono spesso abbreviati con le sole iniziali, accorgimento che confonde non poco le idee, soprattutto all'inizio quando i ruoli e i nomi di così tante persone sono ovviamente ancora confondibili e non ben impressi nella memoria. Questo stratagemma viene usato addirittura per delle parole comuni come pianto, sofferenza, riso, dolore, già da metà libro.

La scrittura e lo stile sono ingarbugliati, le frasi lunghissime e piene di subordinate che fanno spesso e volentieri perdere il filo del discorso, a volte è difficile persino ricordare il soggetto della frase principale. E' uno stile ridondante, molto autocompiaciuto, e sebbene io non sia un'amante delle frasette secche da tre parole in croce, spesso questo tipo di scrittura diventa irritante e fa salire prepotente l'irrefrenabile impulso di chiudere il libro di scatto e lanciarlo fuori dal finestrino della metropolitana.

Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Foto di gruppo con signora
  • Titolo originale: Gruppenbild Mit Dame
  • Autore: Heinrich Böll
  • Traduttore: Italo Alighiero Cusano
  • Editore: Einaudi
  • Data di Pubblicazione: 1971
  • Collana: Tascabili
  • ISBN-13: 9788806182762
  • Pagine: 358
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 11,50

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