30 luglio 2009

Consigli del Blog: cosa leggere sotto l'ombrellone - Estate del 2009

L’estate è inoltrata, molti di voi sotto l’ombrellone ci saranno già stati, ma lo staff del vostro Ghetto dei Lettori fa fiorire consigli per le vostre letture estive: che siate al mare, in montagna, in ufficio o sotto il condizionatore, il Ghetto non vi abbandona!


Partiamo da desian, che propone la trilogia di Stieg Larsson: Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava col fuoco e La regina dei castelli di carta. Non spaventino le migliaia di pagine da affrontare leggendoli insieme: io li ho divorati in periodo di lavoro e con impegni familiari quotidiani, è una lettura che non lascia scampo!
Per chi invece vuole buttarsi su di un classico senza tempo, un ottimo consiglio "marino" è Moby Dick di Hermann Melville.


Anche Morwen rispolvera un classico proponendo Il giornalino di GianBurrasca di Vamba: per chi da piccolo non l'ha letto, è un ottimo momento per recuperare, facendosi anche due risate. Cambiando genere, la proposta è Se mi lasci sto male, titolo un po' fuorviante (come la copertina del resto) per la storia si una associazione fantapolitica che punisce chi si comporta scorrettamente nel campo delle relazioni interpersonali. Ci sono pure gli alieni e Dan Brown rinchiuso in una prigione papale! Molto godibile!


Questi i suggerimenti di Raimondo Torrismondo invece: se il vostro sogno è quello di viaggiare, non andate nelle agenzie di viaggio, ma recatevi in libreria e viaggiate con la Guida galattica per gli autostoppisti. In fondo quello che vi serve è, oltre alla guida, un semplice asciugamano. In viaggio in giro per l'universo, soffermatevi sul pianeta Orsa Minore Beta: straordinariamente ricco, abominevolmente soleggiato e più pieno di gente entusiasmante ed eccitante di quanto una melagrana sia piena di semi, costituito quasi interamente da linee costiere subtropicali, inoltre per un capriccio di relastatica temporale su questo pianeta è quasi sempre sabato pomeriggio anche di lunedì e di domenica. E per cena vi consiglio il Ristorante al termine dell'Universo, uno dei migliori. Un'unica avvertenza: alcune battute potrebbero richiedere un sovrautilizzo cerebrale capace di riscaldare il cervello già surriscaldato dal Sole (l'ombrellone può ben poco, contro la nostra stella) e provocare in tal modo leggerissime emicranie, quindi fatene un utilizzo estremamente coscienzioso, e buona estate a tutti!


Ecco invece la proposta di Sakura: che siate amanti dell’horror o meno, la saga della Torre Nera di Stephen King. Nell’ordine, L’ultimo cavaliere, in cui un pistolero dagli occhi blu si mette sulle tracce di un misterioso Uomo Nero attraversando un deserto spossante. La sua meta: la Torre Nera, il centro degli universi paralleli, il cardine di tutto ciò che esiste; La chiamata dei tre, ovvero di come quello stesso pistolero, ultimo erede di un mondo ormai andato avanti, recupererà un giovane cocainomane e una donna nera senza gambe da due porte che danno direttamente sulla New York degli anni Sessanta e Ottanta; Terre Desolate, in cui al trio si aggregherà un ragazzino del nostro mondo, che il pistolero aveva già incontrato nel primo libro, e s’imbatterà poi in un treno parlante molto poco raccomandabile; La Sfera del Buio, che narrerà il passato del pistolero, le vestigia di un mondo scomparso dalle tinte fantasy; I lupi del Calla, i misteriosi nemici di un paesino di contadini che i pistoleri devono sconfiggere; La canzone di Susannah, ambientato nel nostro mondo in cui i protagonisti devono proteggere un’importantissima rosa e salvare dalla morte Stephen King, il tramite attraverso cui la Torre Nera viene raccontata; e infine La Torre Nera, il punto d’arrivo, ai cui piedi avrà luogo la crudele battaglia con il Re Rosso… Tra magia, mondi paralleli, un pizzico d’horror, atmosfere da western ma anche ambientazioni moderne, questa saga si disloca tra universi paralleli, ma tutti all’ombra della Torre Nera. Roland, Jake, Oy, Eddie, Susannah, Randall Flagg e il Re Rosso, insieme a un oceano di personaggi già conosciuti in altre opere di King, vi attendono.


Valetta consiglia la trilogia di Philip Pullman: Queste oscure materie. Molto più che libri per bambini, una trilogia fantasy che ci porta ad attraversare mondi paralleli fantastici, in un susseguirsi di geniali invenzioni narrative tramite le quali l'autore ci spinge a riflettere sul senso più profondo della vita umana. Alla fine della lettura vorrete tutti disperatamente un daimon! Per chi invece riesce a concentrarsi su cose serie anche sotto l'ombrellone suggerire un saggio attualissimo e scritto molto bene: Il ritorno del principe, una riflessione sull'attualità fatta da un importante giudice antimafia, collaboratore di Falcone e Borsellino, un modo per capire che la mafia non è solo quella degli sceneggiati tv e le sue implicazioni nella nostra vita quotidiano sono molto più complesse e ramificate di quanto si creda.
E infine Il nome della rosa di Umberto Eco: per chi ancora non si è lanciato nella lettura di questo capolavoro, l'estate è il momento giusto per affrontare con calma una romanzo affascinante che unisce il giallo alla filosofia, la storia alla riflessione sociale.


Vittoria consiglia: Padiglioni lontani di M.M. Kaye, un'opera bellissima cheraccoglie storia, cultura, fascino per un paese lontano e poi una vera storia d'amore! Di quelle all'antica di cui si sente la nostalgia... Consigliato a chi ha sempre guardato all'India con curiosià! Per gli amanti del giallo (un classico delle letture estive) suggeriamo invece La Paziente Privata di P.D. James, una certezza del genere. In un'Inghilterra un po' sospesa fuori dal tempo si svolge l'ultima avventura di Adam Dalgliesh alle prese con l'omicidio di una giornalista di successo, autrice di numerose inchieste scomode, uccisa mentre si trova ospite di una prestigiosa clinica privata.


Polyfilo infine consiglia, da parte sua, La danza del gabbiano, da poco recensita sulle pagine di questo blog: un giallo sotto l'ombrellone ci vuole sempre, in più è smilzo, si legge molto velocemente e facilmente ed è ottimo per rilassarsi: i paesaggi siciliani, le donne dalle forme sinuose e curvilinee, il dipanarsi delle indagini inesorabile e intrigante anche per lo sfondo erotico della vicenda lo rendono una lettura ideale, comprese anche le dimensioni ottime per la borsa da spiaggia. Di genere diverso, con un contesto impegnato, la lotta per la democrazia e i diritti civili nel Sudafrica verso la fine dell'Apartheid, Si può morire in tanti modi! ci porta nelle periferie di metropoli africane degradate, ai confini della civiltà. Il racconto ha una leggerezza struggente nello stile che fa da controcanto perfetto per la pesantezza e l'importanza del tema.
L'ubicazione del bene è una novità e in più di uno scrittore ancora quasi emergente, una serie di racconti per lo più ambientati nell'immediate vicinanze di Milano, nei comuni intorno alla periferia, dove lo scrittore ha vissuto, tra Peschiera Borromeo e Trezzano sul Naviglio, terre di confine tra la città e la provincia. Una serie di racconti brevi, da leggere tra un bagno e una passeggiata, come il primo che dà il titolo alla raccolta, basato su un tema attuale e pratico, la casa come bene immobiliare, nel gioco ambiguo di bene come "possesso, ricchezza" e "valore morale"!

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