11 dicembre 2011

Consigli natalizi - 2011 [Seconda parte]

Per le mamme, le suocere, le zie (che vi preghiamo di risparmiare dall'ennesimo libro delle varie Clerici e Parodi) una buona scelta potrebbe essere L'aiuto di Kathryn Stockett (Mondadori), la storia di una giovane aspirante scrittrice che decide di raccontare cosa vuol dire per una donna nera lavorare per una famiglia bianca nel Mississipi degli anni '50. Un romanzo corale femminile che affronta un tema spinoso con humour e sincerità.
Romanzo delicatissimo e di gran pregio, Le ore (Bompiani) di Michael Cunningham si è assicurato il Pulitzer nel '99 e nel 2002 ne è stata tratta una fedele versione cinematografica. Racconta i destini di tre donne vissute in luoghi e momenti storici diversi: Virginia Woolf, di cui viene narrato l'ultimo giorno; Laura Brown, madre depressa nell'America degli anni '50 che deve fare i conti con una seconda gravidanza; e Clarissa Vaughan, intellettuale newyorkese molto somigliante alla protagonista della Signora Dalloway. Si tratta dell'omaggio di Cunningham alla Woolf, di cui riprende stile, tecniche e temi, già chiaro dal titolo: The Hours era infatti il primo nome del romanzo che sarebbe in seguito diventato Mrs Dalloway.
Restando in tema di classici, Mondadori ha appena inaugurato una nuova collana, gli Oscar Classici Cult: un po' più costosi dei normali Oscar Classici (il prezzo è di tredici euro), hanno il pregio di essere pubblicati in graziose edizioni con copertina rigida in tela. Madame Bovary di Gustave Flaubert, Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, o ancora Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde potrebbero essere deliziose idee regalo.
Tornando alla letteratura contemporanea, ci viene in mente un romanzo che di natalizio non ha assolutamente nulla ma che ad aprire il cuore e la mente, in spirito - questo sì - natalizio, può aiutare. Il Dio delle piccole cose (Tea) è il romanzo di esordio della scrittrice anglo-indiana Arundhati Roy, un notevole successo editoriale di un po' di anni fa (1997). La storia è quella di una saga famigliare nell'India profonda, la piccola città d Ayemenem nel Kerala, verso la fine degli anni '70. Lo spirito libero di una donna cresciuta in una famiglia cristiana ed educata secondo principi troppo rigidi produce una ribellione catastrofica contro i pilastri morali e i tabù atavici di una società che si va facendo borghese a imitazione dell'Occidente su modello britannico-coloniale. Le tradizioni della danza katakhali narrano attraverso le sinuose movenze dei danzatori di come l'amore non sopporti leggi e costrizioni, di come l'India della pacifica non-violenza e della spiritualità perpetuasse l'ingiustizia sociale nella gerarchia orrenda delle caste e di come, infine, nella storia di un fratello e una sorella, che si ritrovano dopo le vicende tragiche che ne hanno segnato l'esistenza, si senta la presenza di un Dio piccolo e umile, dei piccoli sentimenti e delle vittorie tardive, che si manifesta soprattutto per gli ultimi e i piccoli.

Per fare invece una scorpacciata di atmosfera natalizia tipicamente anglosassone, un ritorno alla tradizione: Il Natale di Poirot di Agatha Christie (Mondadori). Il vecchio milionario Simeon Lee invita, per dare sfogo all'innato sadismo da anziano capitalista, la sua famiglia a passare le feste natalizie tutti riuniti in una lussuosa residenza nella campagna inglese: la posta in palio è la divisione dell'eredità, e il vecchio barbogio si prepara a godersi lo spettacolo dei fratelli-coltelli che lottano per i suoi favori, tirando fuori tutta la loro avidità. Il vecchio Lee si era premunito invitando nella sua magione anche i baffi impomatati di Poirot, ma non aveva messo in conto che i suoi amati virgulti sarebbero arrivati fino al parricidio. Così tra un pranzo di Natale e un tè al caldo del camino il sussiegoso detective belga si trova a dipanare un'indagine per un caso d'omicidio, il cui finale, come sempre, sorprende tutti ma non lui, che conosce a fondo la natura umana e sa usare le sue celluline grigie. Da leggere nelle sere delle feste, tenendo il gatto o un plaid sulle ginocchia, con una tazza di cioccolata calda, mentre fuori c'è un freddo becco!


Passiamo agli amici, ai colleghi o in ogni caso a consigli un po' più generici.
Storia finita male? Non volete consolare l'amico sfortunato in amore con una triste fetta di pandoro o panettone? Provate a mostrargli che, al mondo, tutti hanno problemi di cuore e che ci sono creature che stanno molto peggio di lui: mai sentito parlare del maschio della mantide religiosa? In Consigli sessuali per animali in crisi (Sironi) la Dottoressa Tatiana risponde lettera per lettera ai problemi dei suoi lettori-animali. Un libro agile e divertente che strapperà un sorriso ai più tristi e darà qualche spunto di riflessione anche sulla riproduzione di noi esemplari di homo sapiens.
Conoscete qualcuno preoccupato per il riscaldamento globale, la diffusione di virus mortali, i rapimenti alieni o altre terribili calamità che minacciano la razza umana? Una volta che si è preparati per un'apocalisse zombie, si è preparati per qualsiasi cosa: regalategli il Manuale per sopravvivere agli zombi di Max Brooks (Einaudi). Scoprirà come riconoscere, combattere e sfuggire ai non morti perdendo il minor numero possibile di arti.
Volendo fare un regalo più "serio", per amici e conoscenti medici c'è un bel libro di Ugo Ricciarelli, Ricucire la vita (Piemme): le vicende legate ai trapianti sono testimonianze incredibili di vita, un affascinante intreccio di sofferenza e allegria, di speranza e delusione, di fortuna e volontà, di molta di quella sostanza complessa che, come si può intuire, compone la materia di cui è fatta la vita degli uomini.
Amico nippofilo o semplicemente amante dei viaggi? Deprimetelo un po' (dopo averlo divertito, perché si tratta di un libro tremendamente divertente) con Autostop con Buddha di Will Ferguson (Feltrinelli), in cui l'autore racconta la storia vera della sua scommessa con se stesso, un viaggio in autostop attraverso il Giappone dal capo sud a quello nord. Un modo per conoscere tratti dei giapponesi e della loro cultura rifuggendo i soliti logori stereotipi: Will, voce narrante irriverentissima, viviseziona tutti coloro che incontra per metterne in evidenza le più divertenti contraddizioni. E, a proposito di quegli amici che sognano di andar via e cambiare la propria vita, proponiamo L'arte del piano B di Gianfranco Franchi (Piano B). In questo romanzo l'autore, sulla spinta del disagio che si vive quotidianamente, analizza le possibili vie di fuga dalla realtà sgradevole che ci circonda.
Una bella raccolta di racconti adatta un po' per tutti ma soprattutto per coloro che amano le storie dell'Italia contemporanea è invece Il tempo degli angeli e degli assassini di Antonio De Benedetti (Fandango Libri), antologia di qualità e deviazioni di un'Italia che sta cambiando.
All'uomo che non deve chiedere mai, o all'amante del noir e del gotico che ha già la casa piena di romanzi provenienti dalla Svervegia, consigliamo il misconosciuto Il teatro delle ossa di Stephen Gallagher (Piemme), un autore inglese dalla prolifica produzione. Atmosfere gotiche tra Ottocento e Novecento, con omaggi ai maestri del genere e una punta di soprannaturale che non guasta mai, per un romanzo che affronta il tema della redenzione. Eccezionale guest star Bram Stoker, celebre padre di Dracula, spalla immancabile del tormentato protagonista.


E passiamo all'attesa e amatissima sezione del trash del trash, ovvero: libri da regalare se il destinatario ha un tavolo azzoppato o un camino da accendere, se è di discutibili gusti, o se più sadicamente volete inviargli un messaggio ben chiaro.
Solitamente inserire in questa sezione libri per adolescenti è come sganciare un ordigno al napalm su un'ambulanza della Croce Rossa, in special modo se i libri in questione appartengono al mondo dei vampiri politically correct. Ma il primo libro che vi presentiamo è un palese spreco di carta come pochi che verrà probabilmente apprezzato da eventuali adolescenti lobotomizzate cui le circostanze vi impongono di fare un regalo: si tratta di Io sono Bella di Federica de Bortoli (UR Editore). Per chi fosse a digiuno di doppiaggio, la Bortoli è una delle voci più presenti nelle nostre tv, e in particolare è colei che dà voce a Kirsten Stewart nella saga cinematografica dei vampiri luccicanti. Cosa contiene tale capolavoro letterario? La vita della doppiatrice, che tra i tanti personaggi cui ha prestato la voce sceglie casualmente di parlare di quello più in voga in tempi di Breaking Dawn. Sento levarsi una voce: E ar popolo? Al popolo niente, ma ai nostri amici alberi una morte ingiusta e vana.

Orfani di un nuovo romanzo di Moccia da consigliarvi (peccato), vi segnaliamo l'ultimo lavoro del Moccia di chi snobba Moccia, ossia Fabio Volo: Le prime luci del mattino (Mondadori), nel caso in cui il destinatario abbia bisogno di consigli di vita non richiesti. Siamo sì orfani di Moccia ma purtroppo non di Bruno Vespa, che anche quest'anno entra di diritto nella categoria del trash con la sua ultima perla, Questo amore (Mondadori), per quelli tra di voi che vogliono andare sul sicuro regalando una schifezza garantita.
Dulcis in fundo, all'amica moralista integralista che non può far a meno di impicciarsi negli affari altrui ed elargire giudizi ed opinioni non richieste, niente di meglio del nuovo libro di Melissa P., In Italia si chiama amore (Bompiani). Più che un romanzo, un'indagine, con la quale l'autrice si infila tra le lenzuola delle coppie italiane: alla fortunata destinataria del regalo passerà sicuramente la voglia di farsi i fatti vostri!


Infine, per chi volesse fare un regalo doppio, quest'anno aggiungiamo una sezione mista dedicata a libri di esordienti della piccola e media editoria che, secondo noi, meritano l'acquisto. Quasi tutti i libri consigliati finora, quale più quale meno, sono di case editrici affermate e possono essere trovati in quasi ogni libreria. Se invece desiderate aiutare le piccole realtà e i nuovi autori a crescere potete fare uno sforzo in più in termini di reperimento e acquistare online (oppure farvi ordinare dai titolari delle librerie) i libri che ora vi consigliamo.
Se il destinatario ama il fantasy, ma è stanco della poltiglia informe che viene continuamente pubblicata, probabilmente apprezzerà Fabrizio Corselli. Il suo Drak'kast. Storie di draghi (Edizioni della Sera), infatti, non è un romanzo, ma un poemetto di quasi tremila versi ispirato ai mostri sacri della letteratura germanica antica (Edda, Beowulf, Nibelunghenlied), cui attinse Tolkien e da cui pertanto deriva la produzione fantastica moderna. Suggestivo, appassionante, e scritto da un autore di talento.
Parliamo adesso di vampiri, tasto dolente viste le ultime pubblicazioni, ed eppure Giusy de Nicolo fa la differenza: quello che vi proponiamo è un breve romanzo divertente e allo stesso tempo amaro, dannatamente irriverente. Si tratta di Porcaccia, un vampiro! (Mamma Editori), una storia noir ambientata nel mondo universitario barese che ha come protagonisti Andrea (detto Cespuglio), studente fuorisede, e Ludovico, vampiro tossico e bisex. Quanto di più lontano dalle melensaggini che continuano a invadere gli scaffali delle librerie grondando miele.
Sempre sulla scia del fantastico ma più sul filone del romanzo ucronico un'ottima proposta è Mastodon di Nox A.M. Ruit (Casini Editore), un'opera imponente che porta il lettore in una Roma Imperiale alternativa in cui gli dei sono tornati a camminare sulla terra e a interagire direttamente con gli uomini. Tra omicidi rituali, culti dionisiaci proibiti e intrighi di palazzo, il consacrato Branwen di Caledonia, favorito del dio Apollo, si trova suo malgrado coinvolto in un'avventura mozzafiato attraverso l'Impero da Bisanzio a Delfi, da Alessandria d'Egitto alla Siria, in cui dovrà lottare contro uomini e creature immortali, affrontando anche il suo avversario più grande: se stesso e il suo passato.
Cambiando totalmente genere coloro che amano riflettere sul nostro passato più recente osservandone l'influenza sul presente gradiranno sicuramente la Trilogia della Speranza di Massimo Cortese. Si tratta di tre piccoli romanzi, Candidato al consiglio d'Istituto, Non dobbiamo perderci d'animo e Un'opera dalle molte pretese (Edizioni Montag), nei quali l'autore mette a disposizione la propria esperienza personale, in alcuni casi al limite del grottesco, per riflettere con molta ironia sul nostro presente e il nostro futuro.
Per i più piccini invece vogliamo segnalare la splendida raccolta di racconti della giovane Antonella Monterisi, Dimitri e l'asterioide e tante altre storie per bambini (Book Sprint): un alieno verde, un bambino che vuole fare l’astronauta, un elfo che sembra uno gnomo ed un mantello spiegazzato trasporteranno i piccoli lettori in un mondo fantastico e un po' matto.

Per gli amanti della fotografia, invece proponiamo Fotografo dei sogni di Luca Strano (Book Sprint), un invito a seguire i propri sogni anche se la vita ti porta da un'altra parte. Per l'amante del noir c'è invece Torre di controllo di Giuseppe Foderaro (Sangel Edizioni), un romanzo che conduce il lettore nei meandri di una Milano insolita e sotterranea, carica di mistero e di colpi di scena.
Infine, a chi pensa che la fantascienza italiana sia solo un déjà-vu di quella statunitense, o - peggio - che non esistano scrittori italiani di fantascienza, consiglio d'obbligo è l'esordiente Silvio Donà e il suo Pinocchio 2112 (Leone Editore). Partendo dalla suggestione del titolo con il riferimento all'italianissimo Pinocchio, l'autore scrive un romanzo dalle atmosfere distopiche: un mondo futuro devastato in cui i sopravvissuti disumanizzati hanno dimenticato la letteratura e l'uso dei libri. Un'avventura dalla grande carica riflessiva - con tematiche come la paternità, il disastro ambientale, il ruolo della cultura -, in cui niente è come sembra, e che ben dimostra come sia possibile scrivere una fantascienza italiana che non sia solo narrativa di genere.


E con questo, cari lettori, vi auguriamo con notevole anticipo buone feste (laiche e religiose)!

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